Stadio Comunale gli anni sessanta

Siamo proprio all’inizio degli anni sessanta, febbraio 1960, c’è la Samp a Bergamo (finirà 0-0 sulla neve) e si vede bene il buco che ancora c’è tra la Gradinata e la Curva Sud
Siamo sempre tra fine anni cinquanta e inizio anni sessanta, fuori dallo stadio c’è ancora il deserto o quasi, c’è la moderna villetta tuttora esistente ma nessuna traccia del Baretto e dei parcheggi circostanti, solo molto verde
Siamo all’interno dello stadio, la vista dalla Curva Sud, la fotografia è chiaramente colorata (male) a posteriori ma serve per vedere che la Curva Nord è ancora quella bassa in legno
Siamo nel marzo 1962, è il giorno della famosa partita mai giocata, Atalanta-Milan, impressionante il numero di auto presenti dietro la Curva Sud, parcheggiate senza un qualsiasi tipo di ordine, è possibile prevedere numerose difficoltà per lasciare la zona
Interessante pagina dell’Eco del luglio 1962, si parla dei lavori allo stadio, si inizia la costruzione della Curva Nord (o perlomeno di una parte di essa) e di altri lavori ormai indispensabili negli spogliatoi, si inizia a pensare al sottopassaggio per l’ingresso in campo dei giocatori e al raccordo tra la Gradinata e la Curva Sud.
Non mancano nella pagina altri due articoli interessanti sull’Atalanta, calciomercato in…diretta con il presidente e un piccato fondo di Corbani sulla sportività milanista, argomento che si perpetua negli anni
Altra foto colorata a posteriori, siamo sempre con la curvetta Nord, si vedono i piloni per le quattro bandiere sopra la Curva Sud, tre permanenti, nerazzurra, italiana e giallorossa (i colori di Bergamo) e la quarta cambia a ogni partita con i colori della squadra avversaria di turno (questo fino all’avvento del tifo ultras poi l’usanza di esporre la bandiera avversaria è andata scomparendo).
In questo caso essendo la foto stata colorata (male) i colori delle bandiere non hanno senso alcuno, tantomeno rossonere
Stessa situazione, foto colorata (forse peggio delle altre volte) e ancora niente Curva Nord, la visione però è dal Monterosso
Interno stadio dalla Curva Nord, probabilmente a metà anni sessanta, si vede il canestro dietro la porta che i giocatori usavano per divertimento prima degli allenamenti, la pista di atletica con la postazione del salto in lungo
Ed eccoci finalmente nella seconda metà degli anni sessanta, la foto è realmente a colori e soprattutto è stata costruita la Curva Nord, manca ancora il pezzetto verso la Tribuna Coperta, la presenza della piscina impedisce di chiudere l’anello, e sarà così fino all’inizio degli anni settanta
Foto molto bella, si vedono distintamente le bandiere sopra la Curva Sud, manca quella della squadra avversaria, siamo sempre verso la fine degli anni sessanta, è facile la datazione mancando ancora il pezzetto di Curva Nord
Stesso periodo ma siamo dentro lo stadio, sempre verso la fine degli anni sessanta, manca ancora il pezzetto di Nord e non c’è ovviamente traccia di striscioni sugli spalti, da notare anche la recinzione che divide la Curva Sud dalla Gradinata, non pare particolarmente solida.
A bordo campo, sulla pista di atletica, si vedono bene i teloni antipioggia arrotolati, il nostro fu uno dei primi stadi ad adottarli.