Spal-Atalanta 0-1
Biassoni 20′
Ferrara
Stadio Littorio Via Piave
30 settembre 1934
1a Serie B 34/35
Girone B
Anche nell’estate del 1934, dopo la vittoria mondiale dell’Italia, l’Atalanta è in forte crisi economica, si forma un’altra “commissione” stavolta composta da nove persone, la riunione a fine luglio si svolge alla Casa del Fascio (cioè nell’attuale Auditorium in Piazza della Libertà) sotto la direzione del segretario federale del fascio Valli.
La commissione si divide in due sezioni, tecnica e amministrativa, la prima deve fare la squadra con i pochi soldi a disposizione, la seconda deve cercare di procurare i pochi soldi.
In effetti si sfoltisce e basta, il mercato è “impazzito” e si chiedono per un giocatore medio anche “quarantamila lire” più l’ingaggio.
Si riesce a trattenere la stella della squadra, Bonomi, certo con la promessa di un aumento di stipendio con il risultato che il giocatore finisce per trovarsi praticamente isolato dal gruppo che ha ovviamente uno stipendio medio molto più basso.
Per incentivare vengono promessi premi per le vittorie e pure per i pareggi (solo in trasferta però), viene abolito il “premio presenza in prima squadra” .
Viene ingaggiato come allenatore Mattea al quale viene fatto obbligo contrattualmente di “essere a disposizione dei giocatori tutti i giorni nelle ore prefissate” chissà forse in precedenza gli allenatori facevano un pò quello che volevano.
Altri due aspetti curiosi, l’allenatore sarà a disposizione di tutte le società minori che ne faranno richiesta, immaginiamoci oggi il Gasp che viene chiamato da tutte le società dilettantistiche bergamasche per consigli.
L’altra novità è che lo stesso allenatore sarà affiancato da un “trainer” cioè un preparatore atletico.
La squadra viene definita dalla stampa locale “giovane e sbrigativa” ci sono molti giovani bergamaschi che diventeranno poi delle colonne come Barcella, Fenili, Salvi e, soprattutto, la futura stella Cominelli.
Certo si possono leggere cose assurde, dopo un allenamento il Corbani d’epoca cioè Pesenti scrive che l’ha colpito “l’assoluta incapacità di stoppare la palla”.
Si pareggiano alcune amichevoli, una pure con una grande della Serie A, il Torino, dopo l’amichevole pareggiata con il Brescia un cronista passa tra i tifosi a chiedere un parere e le previsioni sono funeree, anche i nostri nonni atalantini erano molto calorosi ma pure critici.
L’esordio a Ferrara è, contro ogni previsione, vincente, il gol decisivo è di Biassoni al ventesimo con un tiro da fuori che sorprende il portiere, è quasi il nostro unico tiro in porta ma è sufficiente, dopo la travagliata estate.
MIgliori in campo il portiere Cesana con due ottime parate, una per tempo, e Simonetti ma tutto il pacchetto arretrato ha giocato benissimo tenendo sui furiosi attacchi spallini.