Serenissima-Atalanta 1-3
Venezia Stadio Penzo S.Elena
21 dicembre 1930
13a Serie B 30/31
Passiamo in rimonta a Venezia che, in uno dei tanti cambi di nome della propria storia, in questo momento si chiama Serenissima.
Il titolo in dialetto del Gazzettino di Venezia che presenta la partita “Zoghemo benone” non porta bene ai padroni di casa, saremo noi a zogar benone.
La giornata è orribile, freddo e pioggia, acqua sopra acqua sotto e acqua in parte vista la location, non bastasse l’ambiente prendiamo gol dopo tre minuti e fino a metà primo tempo subiamo la pressione dei rossi locali.
E’ Sanero che prima sbaglia due occasioni ma poi procura il pareggio, un suo forte tiro è respinto dal portiere, arriva Panzeri che infila, 1-1.
Nella ripresa c’è un pò di Serenissima all’inizio ma poi prendiamo in mano la partita, quando manca un quarto d’ora al termine ancora Sanero partecipa al gol servendo Barisone che infila l’angolo, 1-2.
Pochi minuti dopo terzo gol di Simonetti che salta con un rimpallo pure il portiere uscitogli incontro e può sparare nella rete incustodita per il definitivo 1-3.
A fine partita il nostro allenatore-giocatore Viola viene chiamato a centro campo dal pubblico avversario per un applauso tanto ha diretto bene il gioco su un campo molto fangoso.
Viola nel girone di ritorno rinuncerà al suo posto in campo, nel 1931 ha ormai trentacinque anni e si limiterà a dirigere dalla panchina, simbolicamente il suo posto in mezzo al campo verrà preso dal giovane Tentorio, ottimo giocatore che soprattutto diventerà il dirigente che farà le nostre fortune tra gli anni cinquanta e i sessanta quando diventeremo la regina delle provinciali.