Sampdoria-Atalanta 0-0
Genova
Stadio Ferraris Marassi
12 maggio 1968
30a Serie A 67/68
Ultima giornata, tante squadre coinvolte nella lotta salvezza, noi dobbiamo fare almeno un punto per salvarci, Tutto il calcio minuto per minuto non c’è nell’ultimo mese di campionato come abbiamo già raccontato quindi per sapere i risultati degli altri campi l’Eco costruisce una complicatissima rete di collegamenti e segnalazioni alla panchina atalantina a Marassi.
Corbani è in una casa soprastante lo stadio e segnala con cartelli bianchi, gialli e neri il risultato della Spal che ospita la Juve, se la Spal vince e noi perdiamo ci raggiunge e ci salta per la miglior differenza reti non contano gli scontri diretti (che comunque sarebbero pari 1-0 e 0-1).
Nella casa nella quale è ospitato Corbani si vede bene anche il campo ma c’è pure ovviamente il telefono dal quale il valoroso giornalista riceve le notizie dagli altri campi.
Centinaia di atalantini arrivano a Marassi, la carovana del Giornale di Bergamo è gratis per gli abbonati (gratis non solo il viaggio ma pure il biglietto dello stadio, certo sono tempi più facili, niente nominativo) pure la società mette a disposizione due pulmann con lo stesso criterio, si formano code sulle scale del Giornale di Bergamo per prenotarsi.
La Nord di Marassi è tutta atalantina, tante bandiere e tanto tifo, non è proprio usuale per l’epoca in totale mancanza di gruppi organizzati (mancano ancora tre anni ai Commandos).
In più a tutto questo a Bergamo ci sono migliaia di persone davanti alla sede dell’Eco ad ascoltare gli aggiornamenti via telefono che vengono raccolti dalla redazione e annunciati alla folla.
Piove bene a Bergamo e tutti sono ammassati sotto gli ombrelli, il servizio dell’Eco è lodevole, ci sono inviati ovviamente a Genova, a Vicenza e a Ferrara i campi delle due nostre dirette concorrenti, dalla Vuelta di Spagna che Gimondi sta vincendo e da alcuni campi della provincia, per i tempi è davvero notevole il tutto.
La partita in sè è relativamente tranquilla, la Samp è salva a noi basta il punto, qualche occasione c’è nel primo tempo, le due più grosse però nel finale di partita, una per parte.
Prima Milan libera Danova in area ma la nostra ala impiega troppo a pensare come tirare e quando lo fa il portiere gli arriva addosso, poi la Samp prende un palo pieno, paura atalantina (ma in effetti limitata dal vantaggio della Juventus a Ferrara arrivato già a inizio partita, se la Spal non vince noi siamo salvi a prescindere).
Alla fine lo 0-0 arriva, grande festa in campo e negli spogliatoi, pure a Bergamo si canta sotto la pioggia.