Milan-Atalanta 1-1
Bigon 24′ Tavola 42′
Milano Stadio San Siro
18 febbraio 1979
19a Serie A 78/79
Un epico pareggio nell’anno della retrocessione, un grande ricordo personale della trasferta, non siamo in pochi ma tutti dispersi per San Siro e però quando Tavola trova l’incredibile pareggio siamo in tanti a esultare.
Prima della partita c’è un’incredibile pagliacciata autorizzata dalla società rossonera, entra in campo un poveretto con un sacco nerazzurro dal quale estrae nove palloni (ovvio riferimento al famoso 9-3), il penultimo cerca di calciarlo in porta e lo tira fuori, figuraccia completa.
Giochiamo con Marchetti di sette (che in effetti va in fascia a frenare Maldera, il nostro libero da giovane giocava proprio lì e se la cava) tanto per dire e l’unica punta per così dire è Chiarenza che riesce pure a rendersi pericoloso.
Prendiamo gol a metà primo tempo e sembra l’inizio di una goleada ma a fine della prima frazione Tavola indovina un gran diagonale e in mezzo a tanti milanisti esplodiamo per l’esultanza (alla fine perderò pure gli occhiali).
Nella ripresa teniamo senza nemmeno dover soffrire più di tanto, Bodini è bravo su una punizione di Maldera ma in contropiede andiamo pure vicini al clamoroso secondo gol.
Dobbiamo pure giocare gli ultimi venti minuti in dieci per l’espulsione di Osti che esce furioso ritenendo di non esser stato ammonito la prima volta (Passirani però poi gli spiega che forse il primo giallo c’è stato).
Anche in dieci teniamo, alla fine entra pure l’ex milanista Paina a combattere per Marocchino e, pur in un campionato disgraziato, come con l’Inter usciamo imbattuti da San Siro dopo una rimonta.
Grande festa finale, noi esultiamo pure in mezzo ai milanisti (come del resto al gol), all’epoca è usanza mettersi di fronte al tabellone, si vede meglio la partita e appunto il tabellone che per noi ragazzi anni settanta ha sempre un certo fascino, a Bergamo siamo ancora lontani dall’averlo.