Loghi, prima parte 1907-1943
L’Atalanta nasce nel 1907, lo sappiamo tutti, il primo nome ufficiale è “Sport Club Atalanta” e i colori sono, spiace ma è storia, bianconeri.
In realtà fino al 1914 l’Atalanta fa tanti sport ma non il calcio, il primo campionato ufficiale è il 1914/1915 e la maglia bianconera.
Allo spareggio di Brescia con la Bergamasca (necessario per stabilire chi rappresenterà Bergamo nella Prima Categoria Regionale, c’è un solo posto a disposizione per la città) la squadra posa per la foto prima della partita, sulla bandiera impugnata dall’accompagnatore possiamo ancora vedere il logo bianconero.
L’Atalanta vince 2-0, meno male altrimenti oggi saremmo una banale Bergamasca come la Fiorentina o la Triestina.
Un anno dopo l’Atalanta (da posizione di forza grazie alla vittoria nello spareggio che le ha garantito un posto nella divisione superiore) e la Bergamasca arrivano alla fusione, diventiamo “Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma”, viene eliminato il bianco colore comune e si tengono il nero atalantino e l’azzurro bergamasco, nel logo non pare se ne tenga conto, c’è ancora il bianconero, ci sono le spade ma niente nerazzurro.
Siamo ormai negli anni trenta e purtroppo c’è anche la piaga del fascismo, pure il nostro logo viene sporcato dal fascio littorio che in sè è un degnissimo simbolo dell’antica Roma, appunto un fascio di verghe con una scure il tutto legato assieme, era l’arma dei “Littori” (cioè delle guardie del corpo dei magistrati romani) ma che purtroppo, come la svastica, è stato poi usato da gente del tutto indegna.
Il logo ufficiale rimane comunque quasi come quello nato dalla fusione, cambiano leggermente scudo e spade sulla destra.
Il logo rimane uguale per tutti gli anni trenta, dovremo aspettare il dopoguerra per liberarci del littorio ma il simbolo rimane con la sua metà bianconera e metà biancazzurra con spade e scudo, niente nerazzurro ancora.