Inter-Atalanta 1-2
Milano Stadio San Siro
11 dicembre 1955
11a Serie A 55/56
San Piero giudica ol vero!
Torniamo a San Siro tre giorni dopo la beffa nebbiosa, questa volta i padroni di casa scelgono la classica seconda maglia bianca con banda orizzontale nerazzurra mentre noi confermiamo la nostra classica divisa, ci si vede molto meglio ma le differenze con la partita di tre giorni prima finiscono qui per il resto siamo sempre noi a fare la partita e il risultato al termine sarà più stretto solo a causa d’inverecondi sprechi dei nostri attaccanti.
Dopo qualche opportunità per parte sblocchiamo alla mezz’ora, Longoni manda al bar in pratica mezza Inter e dopo aver saltato il terzo uomo, tocca indietro a Rassi che scaraventa in rete di prepotenza.
A questo punto si ripete il copione della prima partita ma questa volta lo stesso Rassi e Longoni si mangiano due gol fatti e la partita invece di chiudersi si riapre dopo due minuti del secondo tempo quando Skoglund pareggia con un tiro angolatissimo.
Il pareggio ridà morale agli interisti e corriamo qualche pericolo ma dura poco, verso la mezz’ora riprendiamo ad attaccare e, dopo due altri sprechi, uno-due Rassi-Brugola-Rassi che salta il suo uomo e segna, 1-2.
Invece di soffrire nel finale andiamo vicinissimi a un 1-3 che meglio avrebbe rispecchiato la differenza in campo, ma prima il palo ferma Rassi poi Longoni e Brugola sprecano e finisce così, comunque in trionfo.
Il giorno della gara di recupero sul quotidiano cittadino era comparsa in una vignetta l’invito a… San Piero a intervenire per ristabilire la verità, all’uscita da San Siro gruppi di atalantini festanti ricordano ai giornalisti bergamaschi di scrivere che abbiamo vinto con la nebbia e pure senza la nebbia, il giorno dopo accanto alla cronaca della partita c’è un’altra vignetta (di Manfredotti, come quella del giorno prima): una ragazzina bionda in maglia nerazzurra, niente Dea al tempo, deride un biscione con una copia de “La Notte” che avvolge tre palloni, ricordate l’incauta intervista all’interista Giacomazzi ?
Già nell’immediato dopopartita lo speaker bergamasco Ardizzone riesce a intrufolarsi nella cabina radio di San Siro per diffondere in tutto lo stadio in inconfondibile dialetto “San Piero giudica ol vero!”