Gaetano Scirea (prima parte)
Gaetano entra a far parte del nostro vivaio nel 1967, ha quattordici anni, va a scuola e al pomeriggio si allena due volte la settimana con le nostre giovanili.
Cambia diversi ruoli man mano arretrando sempre più, praticamente passa da attaccante a centrocampista a difensore, per l’esattezza Castagner l’allenatore della Primavera lo inventa libero.
Esordisce in prima squadra a Cagliari il 24 settembre 1972, è la prima giornata della Serie A 72/73, è assente il libero titolare Savoia e Corsini ha fiducia nel diciannovenne Scirea schierandolo dall’inizio contro l’attacco guidato da un certo Gigi Riva.
Scirea mantiene il posto anche nella seconda di campionato, l’esordio casalingo con il Napoli, un altro pareggio a reti bianche.
La terza di campionato è il famoso 9-3 con il Milan ma Scirea non c’è, è rientrato il titolare Savoia (non che sia tutta colpa sua ma Gaetano si evita la figuraccia) che tiene il posto fino alla prima di ritorno.
Curiosamente Gaetano rientra titolare proprio contro il Cagliari a Bergamo e anche stavolta l’attacco cagliaritano, Riva insomma (ma anche Domenghini) è fermato.
Scirea torna poi nelle riserve per altre sei partite ma dalla trasferta di Roma contro la Lazio il posto è definitivamente suo, gioca le ultime otto partite di campionato (alcune nel ruolo di centrocampista) la salvezza pare acquisita fino all’incredibile beffa dell’ultima giornata contro il Vicenza.
La stagione termina con il girone finale di Coppa Italia, Scirea gioca titolare le prime due partite, una sconfitta e una vittoria poi si dà spazio al quasi coetaneo Belotti, bergamasco pure lui ma libero vecchia maniera pur se solo ventenne.
La prima stagione di Scirea in prima squadra si chiude quindi con la vittoria di Napoli il 3 giugno 1973, stagione per lui estremamente positiva ma che si chiude con una delle poche amarezze della sua carriera, l’incredibile retrocessione.
Gaetano Scirea è l’unico giocatore uscito dal vivaio atalantino a esser diventato campione del mondo.
Gaetano Scirea nato a Cernusco sul Naviglio il 25 maggio 1953 e morto a Babsk il 3 settembre 1989, 70 presenze e 2 gol con l’Atalanta.