Fortuna che cucinava male…

(Torre Annunziata 4 giugno 2000 Savoia-Atalanta 1-2)

Arrivati in treno a Napoli ci trasferirono dalle parti di Ercolano; durante il viaggio avevamo mangiato e bevuto tutto il possibile, laggiù chiedemmo, senza successo, di poter andare a mangiare da qualche parte…zero! Chiedemmo di andare al mare…zero!
Era presto per la partita e ovviamente non c’era una fan-zone come quella di Dortmund!
Ergo un noto tifoso (che non nomino) raccolse una decina di noi e suonó il campanello a un’abitazione privata chiedendo alla padrona di casa se poteva farci un piatto di pasta.
In quel momento pensai a mia madre chiedendomi: “Ma cosa farebbe se dieci tifosi ospiti le suonassero il campanello? Minimo partirebbe un vaso di gerani!”
Questa no! Tentò inizialmente di uscirne con un “Ma io non cucino bene…” che di fronte a dei lupi affamati (che avrebbero divorato pure il pane secco avanzato dieci giorni prima) a poco servì.
Fatto sta che ci fece entrare in cortile, ci preparò la pasta eci offrì del vino ma come secondo piatto arrivó la polizia temendo che avessimo scavalcato.
La brava signora però “Ma no, sono bravi ragazzi, avevano fame….”
Insomma tornarono tre volte per farci schiodare, la signora continuava a versare vino e portare pasta, alla terza volta la polizia alzó i toni e a quel punto iniziammo a fare pulizia e ordine nel cortile, aiutammo la signora a sistemare e infilammo nelle tasche del figlio qualche soldino, ognuno diede qualcosa.
Insomma noi mangiammo e la signora potè probabilmente fare la spesa per una settimana visto il denaro raccolto.
Poco distante c’erano quattro o cinque bus i cui digiuni occupanti non ci accolsero con applausi, eravamo gli unici atalantini a pancia piena.
Chissà se quel bambino napoletano è diventato atalantino grazie alle nostre mance…

Lissa.