Fiumana-Atalanta 2-2

Fiume Stadio del Littorio
22 gennaio 1928
Prima Divisione Nord 27/28 Girone A

Nel campionato dominato che ci porterà in Prima Divisione arriva a Fiume una delle poche non vittorie (tredici vittorie in diciotto partite, una sconfitta a Venezia cioè la seconda forza e quattro pareggi, uno appunto con la Fiumana cioè la terza forza).
E’ una bella giornata anche relativamente calda vista la stagione, terreno secco quindi probabilmente poca erba ma abbastanza regolare, il pubblico di casa è molto caldo ma soprattutto ostile.
Forse per la prima volta una cronaca atalantina cita i cori del pubblico, in questo caso degli arancioni fiumani, che parlano di “guerra e sangue allo stranier” il calcio c’entra poco, siamo a Fiume, l’odierna Rijeka, fa parte dell’Italia da soli quattro anni e non tutti gli abitanti ne sono felici.

La partita rispecchia l’ambiente, dura e scorbutica, noi siamo più forti e andiamo in vantaggio con Torresani ma a fine primo tempo su azione d’angolo arriva il pari arancione.
Andiamo sotto nella ripresa e pareggia nel finale Perani
L’arbitro, come di consueto, è un giocatore di una terza squadra di un altro girone o serie, in questo caso del Padova, ha diretto bene ma è dovuto scappare alla fine sotto una sassaiola come del resto tutta la comitiva atalantina, come accaduto a Ferrara quindici giorni prima i Regi Carabinieri devono scortare i nerazzurri alla stazione.

Aldo Perani dodici gol nella Prima Divisione Nord 27/28 Girone A