Fiorentina-Atalanta 2-2
Doni 51′
Zampagna 86′
Firenze
Stadio Artemio Franchi
16 settembre 2007
3a Serie A 07/08
Cos’è il genio…
Nelle prime due giornate sono arrivati quattro punti con Reggina e Parma anche se le prestazioni non sono state granché; alla terza ci aspetta al Franchi la Fiorentina, dove si è accasato Bobo Vieri che aveva giocato a Bergamo nel campionato precedente segnando tre gol nelle pochissime partite di fine stagione disputate.
I viola hanno gli stessi nostri punti, anche se ovviamente partono con ambizioni diverse, si gioca davanti a trentamila spettatori su un terreno di gioco abbastanza rovinato dal concerto di Vasco Rossi, svoltosi giorni prima.
L’inizio è di marca atalantina, anche se non vi sono occasioni vere e proprie, si arriva quindi a metà tempo quando la Fiorentina passa in vantaggio in modo totalmente assurdo.
Su una palla radente da sinistra Bellini respinge in scivolata in modo non perfetto, la sfera si alza e, mentre Coppola rialzatosi in tutta fretta cerca di afferrarla, arriva Rivalta che colpisce Pazzini e lo stesso portiere nerazzurro, nel contrasto la palla finisce in porta e l’arbitro convalida, giustamente, tra le vibranti proteste atalantine, in effetti, non c’è stata irregolarità alcuna.
La reazione è immediata e, dopo soli due minuti, Zampagna mette Langella davanti a Frey ma il portiere francese riesce a salvare così com’è bravo a chiudere in uscita ancora sull’attaccante ternano.
Il tempo si chiude senza altre grosse occasioni, anche se le due squadre arrivano in area avversaria con facilità.
Dopo soli tre minuti del secondo tempo la partita sembra del tutto compromessa quando Carrozzieri prende il secondo giallo per un inutile quanto evidente fallo a metà campo, ma passano altri tre minuti e la premiata ditta Zampagna-Doni inizia a lavorare: il bomber si procura una punizione dal limite che Cristiano s’incarica di mettere sotto l’incrocio di un immobile Frey, i due corrono poi a esultare insieme sotto il settore ospiti che esplode.
Raggiunta la parità ovviamente Del Neri si copre mettendo Capelli per Langella ripristinando così la linea difensiva a quattro, il tecnico viola Prandelli inserisce Vieri per il deludente Mutu.
E’ proprio Vieri il più pericoloso finché, a un quarto d’ora dal termine, su una punizione laterale di Liverani è proprio l’ex atalantino che, superata la difesa schierata in linea, mette di testa sotto l’incrocio e va a esultare sotto la propria curva togliendosi la maglia, è un’esultanza che provocherà poi il risentimento della curva atalantina quando l’anno dopo Vieri tornerà all’Atalanta.
Sotto di un gol e di un uomo sembra proprio persa, Coppola è bravissimo in almeno tre occasioni ancora su Vieri e su Pazzini a evitare il terzo gol ma a soli cinque minuti dal termine un lungo lancio di Doni manda Zampagna in area avversaria e Riccardone inventa letteralmente il gol del pareggio.
Il bomber ternano fa rimbalzare la sfera spalle alla porta (con marcatore attaccato) e con un dolcissimo tocco di esterno sinistro la manda a morire sotto l’incrocio opposto con un allibito portiere che può solo assistere al colpo di genio.
Altra corsa sotto il settore atalantino e c’è solo da resistere all’assalto finale viola dove Coppola salva ancora una volta il risultato uscendo su Pazzini solo davanti a lui quando manca solo un minuto al termine del recupero.
Finisce così con un pareggio strappato giocando tutto il secondo tempo in dieci uomini, decisive sono state le parate di Coppola ma soprattutto i gol d’autore della coppia Doni-Zampagna che, in una terra fiorentina storicamente generosa al riguardo, ha dato ampia dimostrazione d’inventiva e genialità.