Cesena-Atalanta 1-2
Morfeo 72′
Fortunato 89′
Cesena
Stadio Fiorita Manuzzi
7 maggio 1995
33a Serie B 94/95
Sono tre punti decisivi per l’aggancio al quarto posto, siamo in tanti ad accompagnare la squadra in Romagna e la trasferta è tutta da raccontare.
Arrivo in zona Cesena e qualcuno conosce una trattoria dove si mangia benissimo, si vaga nella campagna alla ricerca della trattoria (siamo nel 1995, non pensate alla tecnologia odierna).
Finalmente si trova, siamo più di 50 persone con una fame da…ultras ma, sfortunatamente, la trattoria è chiusa: considerando l’importanza nella storia della tifoseria bergamasca del colpevole il drammatico evento viene sdrammatizzato con battute, probabilmente qualsiasi altro occupante del pullman ritenuto responsabile della cosa sarebbe stato ricoperto in diretta di pece e piume.
Si torna disperatamente verso Cesena città, alla periferia si becca un ristorante-trattoria aperto, i tre più presentabili (sottoscritto compreso, per dire) scendono per trattare, il dialogo che ne segue è da commedia dell’arte (quanti siete ? Tre ? No c’è qualcun altro fuori…ah quindi quattro…cinque ? No cinquantaquattro).
Conclusione dentro c’è un matrimonio e noi siamo fatti accomodare, diciamo, fuori nel giardino con sedili in pietra e tavolo pure, serviti con l’unica cosa che c’è, bistecche con insalata, molta insalata, possiamo dire qualche bistecca nascosta in una montagna di insalata.
Mangiamo qualsiasi cosa sia vagamente commestibile, nel frattempo è arrivata una scorta, presumibilmente allertata dal ristoratore, e andiamo allo stadio.
Tifo indiavolato, primo tempo sotto di noi l’Atalanta combina poco o nulla, nella ripresa vediamo là in fondo l’invenzione di Morfeo, poi sotto di noi il pareggio da due passi e, proprio all’ultimo minuto, il gol da tre punti (eh si è il primo campionato con i tre punti a vittoria) di Fortunato, entra in campo tutta la panchina a esultare e noi usciamo trionfanti.
Nel ritorno sosta autogrill con self service dove alla fine si paga una mozzarella avendo mangiato di tutto facendo la fila e finalmente il rientro a Bergamo a notte inoltrata, praticamente siamo rimasti in giro dalla mattina molto presto (considerando anche che prima di partire è stato espletato il diritto-dovere del voto politico) alla notte molto tardi per andare e tornare da Cesena, ok non a due passi ma nemmeno così lontano.
Per i tre punti, per la promozione più vicina, per la Dea insomma ne è ovviamente valsa la pena.