Atalanta vs Sturmtruppen
Colonia 28 novembre 1990 Colonia-Atalanta 1-1
È la sera del 27 Novembre 1990, l’Atalanta da qualche annetto ci ha viziato con questi viaggi attraverso l’Europa.
Questa volta si va in Germania, Colonia per la precisione.
Da domani, per noi bergamaschi, Colonia sarà ricordata più per questa partita degli ottavi di Coppa Uefa che per il fatto che nella sua cattedrale sembra ci siano i resti dei tre Re Magi.
Il ritrovo è a mezzanotte al piazzale del Baretto con le Brigate, un bel gruppetto di pullman.
Si parte e già alla “Reggiani” inizia la distribuzione di lattine di birra.
Tra qualche coro, un sorso di birra e “profumi di salvia” c’è chi è già su un altro pianeta e si accorge che potrebbe avere problemi alla dogana perché, a sua detta, “o desmentegat a ca’ la carta dela someansa” (che sarebbe poi la carta d’identità).
Riflettendo su come passare alla frontiera con la Svizzera il tempo passa così velocemente che quando appunto arriviamo al confine fanno giusto un rapido controllo e ci lasciano passare.
Arriviamo poi in Germania e lì, ormai belli fumati e “imborracciati”, qualcuno pensa bene di prendersela con l’autista, reo di perdere tempo, di girare in tondo e sbagliare strada in continuazione.
Perché mai ? “Autista, che casso se dre a fa’…an sé samo’ pasacc de che…Ausgang l’è samo’ la tersa olta che an ghe pasa denacc” ignari del fatto che “Ausgang” significa semplicemente”Uscita”.
Il povero autista viene sommerso da insulti da più di mezzo pullman, praticamente quelli che non provano a dormire nemmeno un minuto.
Finalmente nel tardo pomeriggio arriviamo a destinazione.
Il cielo è proprio come grigio e non promette niente di buono, fa un freddo cane.
Mi copro la fronte e le orecchie con una sciarpa “portafortuna”, regalatami anni addietro da un tifoso della Doria conosciuto sulla Rambla a Barcellona.
Vicino allo stadio c’è il bellissimo centro sportivo del F.C. Koln.
Ci sediamo e ci rifocilliamo con quello che abbiamo, ma il tempo passa veloce e la voglia di entrare nello stadio è tanta.
Entriamo nell’anello inferiore, siamo in tantissimi e le nostre voci sovrastano di gran lunga il tifo dei “crucchi”.
Giganteggia nella nostra curva una mega banana gonfiabile e la mettiamo bene in mostra, con relativi sfottò nei confronti dei tedeschi.
Chiaramente non ci stanno e iniziano i primi tafferugli, che si spostano anche all’esterno.
La Polizei a cavallo ci viene contro, qualche manganellata di qui, qualche schiaffone di là fa tornare la normalità in poco tempo.
Chi ci ha rimesso più di tutti è il povero Gigi Rosso.
Ad un certo punto, dall’entrata che porta agli spogliatoi, sbuca una testa con una folta chioma, lunga e bionda.
È come una scarica elettrica, tutti saltano e cantano, è Caniggia che proprio quella sera rientra dopo un periodo di stop.
Devo dire però che l’ovazione più calorosa è riservata a Siria Magri quando viene sotto la curva con un cameramen di BG TV per fare un filmato.
La partita sappiamo tutti com’è andata, siamo veramente una bella squadra e, come oggi, si gioca senza timore dell’avversario, a viso aperto.
Si rientra a casa il pomeriggio del giorno dopo, stanchezza infinita, come la felicità di seguire una squadra che ti emoziona e ti dà l’opportunità di vivere storie fantastiche.
Per sempre forza Atalanta.
Lolek