Atalanta-Vercellesi Erranti 4-1
Lukacs 16′
Cornolti G. 25′
Lukacs 49′
Hauser 81′
Stadium della Clementina
15 novembre 1925
Seconda Divisione Nord 25/26
5a Girone A
Abbiamo giocato anche contro i Vercellesi Erranti (che non sono piemontesi girovaghi ma semplicemente la seconda squadra di Vercelli dopo la Pro che all’epoca è una big nazionale).
La seconda squadra di Vercelli esiste solo per cinque anni e, causa ostilità della Pro Vercelli, si trova anche ad essere veramente errante per cercare un campo di gioco visto che le viene negato di giocare sul campo della Pro.
In questo caso comunque si gioca a Bergamo, si inizia alle 15 e il pubblico riempie lo Stadium, dopo un silenzio iniziale iniziano gli incitamenti, le urla, applausi e disapprovazioni.
Vanno a segno i due stranieri appena arrivati (sono i due primi stranieri della nostra storia) il bomber Lukacs che ormai conosciamo e il meno efficiente Hauser.
Lucaks al quarto d’ora e il solito Giacomo Cornolti dopo dieci minuti con un’azione personale sulla sinistra aprono e subito chiudono la partita, 2-0 a metà primo tempo.
Giochiamo in dieci la seconda metà causa infortunio a Lukacs per una brutta botta al piede, non esistono cambi ma l’ungherese, dopo esser rimasto fuori una ventina di minuti, rientra giusto in tempo per il fischio che manda tutti a bere il thè sul 2-0.
L’ungherese non ne risente, dopo quattro minuti della ripresa servito dal solito Cornolti fa doppietta e porta la squadra sul 3-0.
I vercellesi accorciano subito dopo e provano a riaprirla ma nel finale prima Cornolti si vede annullare per fuorigioco il gol del 4-1 e poi serve Lukacs che centra in pieno il portiere, riprende Hauser e il 4-1 arriva davvero.
Due gol per tempo e due punti facili per la prima vittoria stagionale dopo due pareggi e due sconfitte.
A fine campionato noi arrivando quarti saremo ammessi alla Prima Divisione (la seconda serie dell’epoca) e i Vercellesi Erranti dovranno ritirarsi a poche giornate del termine, il loro presidente cederà metà squadra alla Pro Vercelli, il portiere Cavanna diverrà, pur senza mai giocare, campione del mondo con l’Italia del 1934.