Atalanta-Venezia 1-0
Stadio Brumana
28 dicembre 1941
10a Serie A 41/42
Terza vittoria consecutiva, è il miglior momento del nostro campionato che si concluderà con una sofferta salvezza, solo un punto ci separerà dal Napoli che retrocederà.
Ospitiamo il Venezia, nostro tradizionale avversario dell’epoca per le promozioni, ma in questo momento i neroverdi frequentano l’alta classifica, anzi sono proprio la capolista e non perdono da venticinque partite (alla fine arriveranno terzi).
Nel Venezia giocano Loik e Mazzola che saranno dalla stagione successiva le colonne del Grande Torino, gioca pure l’ala Pernigo che ci aveva castigato nello scontro diretto dell’ultima giornata di Serie B di due anni prima.
Stadio strapieno, 10.000 spettatori per un incasso di 84.000 lire, 10.000 vuol dire che siamo oltre la capienza totale.
Il portiere Lanfranco ci tiene in parità a metà primo tempo con una grande parata su Valentino Mazzola, ci sono addirittura suoi tifosi personali venuti da Cassano d’Adda a sostenere il futuro capitano del Torino e della nazionale.
Quando mancano dieci minuti all’intervallo passiamo dopo una lunga azione, su cross di Fabbri il portiere ospite, ostacolato da Gaddoni, respinge al limite dell’area, riprende Tabanelli che cerca di batterlo con un lungo spiovente, palla sulla traversa, riprende Pagliano che controlla e finalmente segna.
La stampa nazionale non ci aveva diciamo prestato molta attenzione, certe cose non cambiano mai, al gol di Pagliano in Tribuna Centrale si alza un noto professionista bergamasco, persona probabilmente nella vita serissima, che urla a tutta voce ” Dedicato al Corriere della Sera”, in mancanza dei social la dedica più diretta possibile, De Martino la firma di punta del quotidiano milanese che è presente in tribuna stampa sorride e sta al gioco.
La vinciamo e la settimana successiva saremo sul campo di un’altra capolista, la Triestina che nel frattempo ha raggiunto il Venezia, terza capolista è la Roma che in realtà vincerà poi lo scudetto.
Negli stessi giorni gli inglesi entrano a Bengasi costringendo Rommel a ritirarsi in Cirenaica.