Atalanta-Torino 2-1
Padoin 6′
Tiribocchi 92′
Stadio Azzurri d’Italia
10 ottobre 2010
8a Serie B 10/11
Il Tir sorpassa all’ultimo minuto.
Dopo la disastrosa retrocessione la prima Atalanta della seconda era Percassi è costruita per tornare immediatamente nella serie di competenza ma l’inizio di campionato, nonostante il grande entusiasmo che accompagna i nerazzurri, non è granché positivo.
All’ottava giornata ospitiamo nel posticipo serale il Torino che si dibatte in un anonimo centroclassifica mentre noi siamo comunque in quarta posizione, comanda il Siena di Conte, a quattro punti Novara ed Empoli, a cinque ci siamo noi.
Il neoacquisto Ardemagni si è finalmente sbloccato nella vittoriosa partita precedente a Sassuolo ed è confermato in coppia con un Ruopolo.
Si gioca davanti a più di ventimila spettatori e il nostro inizio è travolgente, dopo soli cinque minuti siamo già in vantaggio: l’azione tutta di prima inizia con uno scambio tra Doni e Ardemagni, palla a Ruopolo che, al limite, fa proseguire sulla sinistra per l’inserimento di Padoin che vince un contrasto con l’attuale interista D’Ambrosio e si presenta solo davanti al portiere che è infilato di sinistro.
La reazione ospite in pratica non c’è e dopo altri cinque minuti un’altra azione manovrata mette Ardemagni ancora solo davanti a Rubinho ma l’attaccante atalantino spreca con un sinistro debole che esce di poco a lato; gol sbagliato gol subito e, inaspettatamente, a metà frazione i granata pareggiano con il primo tiro in porta peraltro molto bello, è Sgrigna a indovinare un esterno destro che s’infila a mezza altezza a fil di palo lasciando immobile Consigli.
L’immediata risposta atalantina è affidata a una girata dal limite di Ruopolo che sibila di poco sulla traversa, ci provano ancora Ardemagni e Doni ma senza spaventare più di tanto il portiere granata che si deve però distendere sulla propria destra per bloccare una sassata radente ancora di Padoin a fine primo tempo.
Nonostante il predominio atalantino, il primo tempo si chiude quindi in parità e, quando si riparte, è ancora Ruopolo a rendersi pericoloso di testa ma mister Colantuono decide di cambiare qualcosa e al quarto d’ora entra il Tir per Ardemagni.
A rendersi pericoloso è, però per la prima e unica volta, Rolando Bianchi che controlla in piena area ed è murato in extremis da Troest, insistono gli ospiti con un diagonale di Lazarevic che esce di poco, ma il finale di partita è tutto nerazzurro: ci provano da lontano senza esito Basha e Carmona e, quando mancano ormai tre minuti al termine, Doni è murato da due difensori a pochi metri dalla porta.
Sono concessi cinque minuti di recupero e quando ne mancano solo tre al termine ecco il momento decisivo: punizione laterale da destra, la palla è mancata da un difensore e arriva saltellando al limite dove il giovane Cofie da poco entrato cercando di controllarla serve praticamente un perfetto assist per Tiribocchi, il Tir non si fa pregare e infila in mezza rovesciata facendo esplodere tutto lo stadio.
L’autore del gol decisivo si toglie la maglia e va a festeggiare sotto la Nord con la sua classica esultanza e si becca un peraltro graditissimo cartellino giallo, al fischio finale scoppia una mezza rissa protagonisti Doni e Di Cesare e il granata Sgrigna riesce nell’impresa di prendersi il secondo giallo a partita finita.
Dopo un girone d’andata altalenante concluso comunque in prima posizione in coabitazione con il Novara, il campionato è vinto in scioltezza e, come richiesto dal neopresidente Percassi, “ an sé tornat sò sobet”!