Atalanta-Ternana 0-0
Stadio Comunale
19 ottobre 1969
6a Serie B 69/70
Prosegue lo scialbo (ma più avanti peggiorerà pure) campionato 69/70, il “gioco corto” del nuovo allenatore Viciani proprio non si vede, la squadra è del tutto inadatta sia alla categoria sia a quel tipo di gioco.
Viciani salterà a dicembre, intanto è a Bergamo, la squadra è fischiata, pesa la retrocessione dell’anno precedente ma pure in questa stagione facciamo male, è il quarto pareggio su sei partite, la tifoseria si aspetta di dominare la categoria ma ci salveremo dalla Serie C solo all’ultima giornata e solo per differenza reti.
E’ la nostra prima partita ufficiale di sempre con la Ternana, le due sole occasioni della partita sono una traversa di Mazzanti su punizione e Sacco che si fa precedere dal portiere a tre minuti dal termine.
Finisce in parità, fischiano tutti meno il centinaio di ternani presenti che ha incitato i proprio giocatori per tutta la partita (e la stampa bergamasca lo rileva con ammirazione e sorpresa), l’ambiente non è certo favorevole ai nerazzurri, i Commandos non esisteranno per ancora due anni, faremo prima a tornare in Serie A anche senza ultras.
Ma il famoso “Gioco Corto” cos’è poi ?
E’ basato su possesso palla, pressing alto, veloci sovrapposizioni e prolungato fraseggio, vi ricorda qualche squadra attuale ?
Peccato che siamo nel 1969 e la squadra è composta da giocatori che nemmeno a sceglierli apposta potrebbero esser meno adatti a un gioco per l’epoca rivoluzionario e probabilmente difficilissimo da applicare anche con giocatori di livello.
La cosa strana è che Viciani l’ha creato proprio per supplire al basso livello tecnico dei giocatori che aveva a Terni chiedendo quindi solo passaggi corti e semplici, aveva funzionato vincendo subito la Serie C e salvandosi nei cadetti l’anno successivo, quello prima di venire qui.
Noi comunque abbiamo davanti dei contropiedisti, in mezzo giocatori anche tecnici ma lenti e dei terzini (come tutti all’epoca comunque) che non si staccano dal loro uomo per alcun motivo, Viciani tornerà due anni dopo alla Ternana portandola in Serie A per la prima volta e successivamente portando un’altra squadra di Serie B, il Palermo, alla finale di Coppa Italia, finale che andrà vicino a vincere e che gli sarà abbastanza ladrata dal Bologna.