Atalanta-Roma 4-1
Marilungo 10′ Borini 36′
Denis 19′
Denis 47′
Denis 66′
Stadio Azzurri d’Italia
26 febbraio 2012
25a Serie A 11/12
Denis’s tris.
Esaltante tappa della cavalcata salvezza, per la venticinquesima giornata arriva a Bergamo la Roma di Luis Enrique che decide di lasciare in tribuna per punizione De Rossi colpevole di essere arrivato in leggero ritardo alla riunione prepartita.
Non c’è nemmeno Totti squalificato e oltretutto l’allenatore spagnolo impone alla propria squadra un lento possesso palla che non procura grandi pericoli ma che in compenso lascia voragini al contropiede avversario.
Con queste premesse la partita si trasforma presto in una mattanza, passano tre minuti e, su lungo lancio di Brighi, Marilungo si beve tranquillamente Juan e arriva subito davanti a Stekelenburg, gran botta di destro e palo interno con la palla che esce dall’altra parte tra le preghiere dell’estremo difensore giallorosso.
Giocando in un modo insensato la Roma lascia in pratica la propria metà campo vuota e al decimo è sufficiente che Denis ci butti la palla perché Marilungo bruci sullo scatto ancora il povero centrale brasiliano, questa volta l’attaccante marchigiano non lascia scampo al portiere olandese infilandolo con un preciso piatto destro per il vantaggio atalantino.
La reazione romanista in sostanza non c’è e al ventesimo c’è invece il nostro raddoppio: Marilungo in pressing nella nostra tre quarti ruba il pallone a Gago che lo stende.
L’arbitro lascia però il vantaggio perché la sfera arriva a Denis nel deserto totale del centrocampo, l’argentino avanza in coppia con Maxi contro i due difensori rimasti, serve il compagno sulla sinistra e va a tagliare con il tempo giusto tra i due malcapitati romanisti (disposti peraltro a presepio) ricevendo palla perfettamente e infilando ancora Stekelenburg con un potente sinistro prima di andare a esultare sotto la Nord festante.
Siamo ancora noi ad andare vicini al terzo gol con Manfredini ma a sorpresa arriva il gol romanista a metà frazione, con Borini che si ritrova la palla in area dopo il tiro di un compagno ed è bravo a girarsi improvvisamente facendo passare la palla in mezzo alle gambe di Consigli.
E’ il momento migliore del match per la Roma ma la conclusione più pericolosa è un tiro alto di Marquinho che non spaventa più di tanto il nostro portiere.
Inizia il secondo tempo e ricomincia il samba atalantino, come nel primo tempo bastano tre minuti per richiudere la partita, doppio scambio Marilungo Denis che taglia come il burro la difesa romanista e mette il Tanque nella condizione di dover semplicemente appoggiare in rete da due metri per il 3-1.
A questo punto la Roma va completamente in barca e Osvaldo si fa espellere colpendo Cigarini a palla lontana, lo stesso Ciga a metà secondo tempo manda ancora in gol Denis intercettando palla a metà campo con un piattone rasoterra che mette il Tanque ancora una volta solo davanti a Stekelenburg, 4-1 e partita finita del tutto.
Noi rinunciamo a infierire e la Roma non rinuncia a peggiorare ulteriormente la propria giornata finendo in nove con Cassetti che si fa espellere per proteste.
Finisce così 4-1 una partita che avrebbe potuto avere punteggio tennistico, anche se è comunque eguagliato il record di gol rifilati ai giallorossi (ancora 4-1 nel 1957 e ancora recentemente ma oggi fa molto meno notizia), Denis con la propria tripletta si porta a casa il pallone e si porta a casa pure il bonus da trentamila euro promessogli dalla società al raggiungimento del quindicesimo gol, il Tanque non segnava da un mese e dopo il digiuno è arrivata la grande abbuffata.