Atalanta-Roma 2-2
Stadio Brumana
7 dicembre 1941
7a Serie A 41/42
Il sette dicembre 1941 è un giorno che passerà tragicamente alla storia per ben altri motivi, a migliaia di chilometri da Bergamo i giapponesi attaccano a tradimento Pearl Harbour provocando l’intervento americano nella seconda guerra mondiale.
Noi, nel nostro piccolo, fermiamo sul pari la Roma che vincerà poi lo scudetto, anzi in effetti è la Roma ci raggiunge due volte.
Siamo in ottomila, dirige l’incontro Galeati cioè il miglior arbitro dell’epoca, il terreno è viscido e la giornata buia anche per un pò di nebbia, in tribuna stampa i maggior inviati nazionali al seguito della Roma.
L’inizio è romanista ma dopo pochi minuti, nonostante i timori iniziali, prendiamo noi l’iniziativa e al quarto d’ora siamo già in vantaggio, l’imprendibile Fabbri salta l’ex Bonomi e mette all’indietro per Corbelli che infila con un potente rasoterra nell’angolino.
I giallorossi reagiscono ma i nostri veloci contropiede li mettono in grave imbarazzo, purtroppo non riusciamo a raddoppiare e la pessima giornata del nostro portiere Lanfranco (di solito invece sicuro) inizia a pesare, per due volte non tiene la palla in uscita ma fortunatamente la Roma non ne approfitta.
Il pareggio arriva ugualmente a sei minuti dal termine del primo tempo, l’ex Amadei serve Pantò che segna da pochi metri, stavolta Lanfranco è innocente e forse il romanista è pure in fuorigioco quando riceve palla, certo sulla nostra sinistra è in difficoltà Mamoli che è tutto destro, anche il pubblico non aiuta beccandolo.
Si va al riposo in parità ma subito a inizio ripresa ripassiamo in vantaggio, su azione d’angolo Gaddoni a Corbelli che si ripete con una fucilata e fa doppietta.
Anche stavolta però non riusciamo a tenere il vantaggio a venti dal termine su una punizione da una quarantina di metri Lanfranco esce ma non tiene palla, mischia e salvataggio con la mano per evitare il gol, rigore e pareggio.
Un malinteso in piena area tra Gaddoni e Fabbri ci impedisce di fare il terzo, finisce in parità nonostante la pessima giornata di Lanfranco prosegua con altre uscite mancate che fanno venire i brividi ai tifosi atalantini, già fa freddo.
A fine partita ovviamente le critiche più forti sono per il portiere che però, viene giustamente ricordato, viene da un ottimo precedente campionato e di solito è un punto di forza della squadra.