Atalanta-Roma 2-1
Savoldi R 21′ Cordova 69′
Savoldi 25′
Stadio Comunale
25 febbraio 1968
21a Serie A 67/68
Importante vittoria che ci permette di superare la Roma stessa e di assestarci in una posizione tranquilla con quattro punti di vantaggio sulla quartultima prima retrocessa.
L’allenatore romanista Pugliese manda in campo i giallorossi con una numerazione per l’epoca molto strana, siamo ancora in un’epoca nella quale il due e il tre sono i terzini, il cinque lo stopper il sei il libero, il sette l’ala e così via.
Pugliese mette Losi, lo stopper, con il quattro, il cinque, Carpenetti, fa il terzino, Ossola, fa il libero con il numero due e soprattuto il numero sette, Ferrari, è un difensore.
Tutto questo oggi, nell’epoca del numero fisso, è totalmente indifferente ma per l’epoca i numeri sono riferimenti ben precisi e potrebbero causare un minimo di indecisione nell’avversario.
Noi però non ci facciamo caso e andiamo sul 2-0 con una doppietta di Savoldi nel giro di quattro minuti a metà del primo tempo, il primo gol su rigore e il secondo su gentile assist di Rigotto che gli tocca un pallone solo da appoggiare nella porta vuota.
I romanisti protestano in entrambi i casi, sia sul rigore (che invece pare ci sia) e per un fuorigioco sul secondo gol ma Rigotto tocca la palla indietro per Savoldi.
Nella ripresa andiamo vicini al terzo invece la Roma accorcia e nel finale solo una grande parata del nostro portiere Balzarini salva i due punti.
Durante tutta la partita fischiatissimo l’ex Pelagalli che ne risente e gioca malissimo, il nostro ex centrocampista aveva dichiarato prima della partita di andata che saremmo retrocessi e aveva pure mandato una cartolina (forse scherzosa) agli ex compagni con la stessa non gentile previsione.
Anche all’andata Pelagalli si era beccato con qualche giocatore nerazzurro, il pubblico atalantino lo aspetta e lo sommerge di fischi, la cosa divertente è che la Roma lotterà pure lei per la salvezza fino alla fine.
Ci salveremo entrambe, noi con due punti in meno dei giallorossi.