Atalanta-Padova 1-1

Cominelli 12′

Stadio Brumana
28 aprile 1935
25a Serie B Girone B 34/35

Abbiamo perso cinque delle ultime sei partite (la cosa assurda è che la sesta l’abbiamo vinta 6-0), la posizione in classifica non è buona, arriva un pareggio nello scontro diretto con il Padova, in effetti la stagione successiva si tornerà al girone unico, quindi bisogna arrivare nelle prime otto per rimanere in Serie B, ce la faremo per un pelo, i veneti no.
Si inizia alle 13.10, difficile capire qualcosa riguardo gli orari, pubblico scarso, passiamo al dodicesimo, su un lungo rilancio di Simonetti la palla arriva in area patavina, un difensore pasticcia, Cominelli ruba palla e segna da tre metri.
La partita prosegue con un predominio nerazzurro, la reazione del Padova non è pericolosa, si va al riposo sul minimo vantaggio.
A mezzora dal termine praticamente smettiamo di giocare e ci chiudiamo in area, prima siamo salvati dal palo, poi in contropiede prendiamo noi la traversa e Sanero viene contrastato rudemente quando sta per raddoppiare ma l’arbitro sorvola.
Riprende l’assedio del Padova, il portiere Cesana salva più volte ma a pochi minuti dal termine l’arbitro vede un fallo di mano di Casati su un tiro in mischia, pare a tutti involonario ma stavolta il direttore di gara indica il dischetto.
Trasformazione non proprio esemplare ma la palla sfiora la gamba di Cesana.
Non bastando l’arbitro fischia la fine due minuti prima del dovuto, il Padova ha anche meritato il pareggio ma è il modo che irrita l’ambiente atalantino.