Atalanta-Lazio 1-1
Domenghini 6′

Stadio Comunale
3 maggio 1964
31a Serie A 63/64
Abbiamo vinto l’ultima partita il 15 marzo, non ne vinceremo più fino al termine del campionato, ci salveremo con i pareggi, non è un momento facile in casa atalantina, è appena scomparso lo storico presidente Turani per il quale si osserva un minuto di silenzio.

Andiamo in vantaggio dopo sei minuti con Domenghini che riprende un suo tiro respinto dal portiere, i laziali protestano per un fuorigioco e il portiere si prende il giallo.

La reazione della Lazio non c’è proprio, l’allenatore biancazzurro, l’argentino Lorenzo è squalificato e vede la partita in mezzo a un gruppetto di tifosi laziali in piedi dietro la rete nei pressi della panchina ospite, immaginarsi oggi una cosa del genere.

A tre dal termine l’arbitro arretra di due metri il punto di un netto fallo su Nova, dal rigore si passa alla punizione dal limite, cambia tutto, il livello generale è basso, squadre e arbitri.

Totalmente inaspettato e senza senso allo scadere arriva il pareggio laziale, gli ospiti conquistano l’unico corner di giornata (noi ne tireremo dodici…per dire), la palla è bassa e forte, il nostro libero Gardoni respinge in tuffo di testa, la palla carambola sulla spalla del nostro terzino Pesenti e finisce in rete, incredibile, si va al riposo in parità senza aver subito nemmeno l’ombra di un’azione ospite.

Nella ripresa dominiamo ma non riusciamo a vincerla, ci provano ancora Domenghini, Rozzoni, Nielsen e Nova ma il portiere laziale Cei è in giornata e respinge sempre, la Lazio non pensa lontanamente di passare la metà campo, nonostante la nostra scarsezza avremmo strameritato la vittoria invece finisce con un incredibile pareggio.

Per dire del livello del campionato ci salveremo comunque entrambe e finiremo più o meno a centro classifica.

nove gol nella Serie A 63/64