Atalanta-Juventus 3-3
Clerici 9′
Nastasio 28′
Clerici 31′
Stadio Comunale
29 settembre 1968
1a Serie A 68/69
Prima giornata di campionato, un campionato che si rivelerà pessimo, arriveremo ultimi e retrocedremo ovviamente in Serie B.
Però ora è grande festa, è l’esordio casalingo, lo stadio è ovviamente strapieno e io sono con mio padre in Curva Sud o meglio, io sono con tanti altri bambini alla rete in Curva Sud e quindi la visibilità non è proprio eccezionale.
All’epoca però è già grande festa essere all’Atalanta, vedere il verde dell’erba e tutti i colori delle maglie, il tutto così grande non nel piccolo bianco e nero della tv in quei due minuti alla domenica sera.
Nella Juve è la prima partita di Anastasi ed è praticamente impossibile tenerlo, segna dopo quattro minuti con una girata in piena area; il pareggio arriva dopo cinque minuti, risponde il nostro centravanti Clerici, anche lui alla prima partita con la nuova squadra: punizione laterale battuta da Gigi Milan, i centrali juventini non saltano, il portiere non esce e Clerici scarica in rete da due metri.
Passano altri dieci minuti e Anastasi si inventa un altro gol con sombrero e tiro al volo molto bello e proprio davanti a me che però non apprezzo fino in fondo.
La festa del gol prosegue e in tre minuti intorno alla mezzora è tutta nostra, ribaltiamo tutto, prima segna l’ala Nastasio con un bellissimo tiro sotto l’incrocio opposto poi sorpassiamo ancora con Clerici che fa tutto da solo (stimolato forse dal confronto con Anastasi) salta due avversari, si accentra e infila nell’angolino basso.
Proprio allo scadere arriva il pari juventino con una mezza porcata (l’altra mezza è una papera del nostro portiere De Rossi), buttiamo fuori la palla per un infortunio loro, non ce la ridanno e lo spagnolo Del Sol fa un tiro cross, nessuno la prende e la palla finisce dentro.
Tutto ciò è accaduto nel primo tempo, nel secondo solo qualche occasione per la Juventus ma questa volta De Rossi è bravo e finisce 3-3.
Curioso rilevare che la nostra ala Nastasio (che peraltro vincerà poi lo scudetto con il Cagliari) è un livornese purosangue che oggi, alla veneranda età di 78 anni, segue la sua squadra allo stadio e fino a qualche anno fa girava l’Italia al seguito degli amaranto, a volte anche da solo nel settore ospiti, più volte onorato dai tifosi avversari.
Il resto del campionato sarà purtroppo non consono all’inizio, arriveremo ultimi ma il ricordo di questa partita per tanti motivi rimarrà sempre indelebile nella mia memoria.