Atalanta-Juventus 2-0
Lazzari 58′
Lazzari 75′
Stadio Azzurri d’Italia
19 novembre 2004
Coppa Italia 04/05
Ottavi di finale
Partita di andata
La manita di Lazzari.
È il disgraziatissimo anno dell’ultimo posto mantenuto in pratica per tutto il campionato, una retrocessione annunciata nonostante l’epico tentativo di rimonta sotto la guida di Delio Rossi, trascinati dai gol (e dalle capriole) di Makinwa.
In Coppa Italia dopo aver superato il girone eliminatorio con Vicenza, Albinoleffe e Pro Patria, la Reggina nel secondo turno, il sorteggio ci riserva la Juventus che sta dominando in campionato (che poi vincerà) una sorta di testa coda a eliminazione diretta.
L’andata si gioca a Bergamo di venerdì sera, il campionato si ferma per una domenica per consentire la disputa del terzo turno e le squadre possono quindi presentare una formazione più possibile vicina alla titolare: in realtà come sempre accade è dato spazio alle seconde linee, anche se nella Juventus sono comunque presenti Ferrara, Tacchinardi, Nedved e, parzialmente, Thuram.
E proprio Nedved dopo soli tre minuti impegna Calderoni dal limite in una difficile deviazione in angolo, rimarrà l’unica occasione in un brutto primo tempo nel corso del quale non si tira letteralmente più in porta.
L’inizio del secondo tempo è invece di marca nerazzurra anche se Mingazzini e Saudati fanno solo il solletico a Chimenti come del resto Zalayeta a Calderoni.
Dopo tredici minuti però un pasticcio di Iuliano ci regala il primo gol: il difensore juventino rinvia addosso a Lazzari, la palla rimane lì, il giovane atalantino entra in area lateralmente e tira, Chimenti è bravo ma sulla ribattuta ancora Lazzari riprende e infila imparabilmente l’angolino opposto per il gol del vantaggio.
A questo punto la partita si accende e dopo altri cinque minuti ancora Lazzari dal dischetto del rigore impegna severamente Chimenti che con una prodezza manda in angolo.
La reazione juventina in pratica non c’è e alla mezz’ora è il neoentrato Budan a servire un invitante pallone da destra a sinistra ancora al mattatore della partita e questa volta Lazzari scarica un sinistro sotto la traversa sul quale Chimenti non può far nulla, 2-0 e doppietta di un giocatore che in campionato non ha ancora segnato (e ne farà soltanto uno a fine stagione).
Prima della fine c’è da registrare una bomba da trenta metri di Thuram che scuote la nostra traversa, ma finisce così, si andrà a Torino in posizione di notevole vantaggio per il ritorno.