Atalanta-Italia 2-8 (seconda parte)

Foto di gruppo prima della partita, in piedi da sinistra: un dirigente, Combi, il Commissario Unico Pozzo, l’arbitro Lupini, Barbieri, Rosetta, Ferrari, Casati, Baloncieri, Lodi, Cornolti II, Buschi, Panzeri, Ceresoli, Ferraris IV, Volta, Pitto, Nebbia, Perduca, Caligaris, il massaggiatore Sala accosciati da sinistra: Costantino, Meazza, Orsi, Magnozzi, Cornolti III, Varasi

20 febbraio 1930 Partita amichevole

Ecco le formazioni:
Italia: Combi (Juventus) Rosetta (Juventus) Caligaris (Juventus) Barbieri (Genoa) Ferraris (Roma) Pitto (Bologna) Costantino (Bari) Ferrari (Alessandria) Meazza (Inter) Magnozzi (Livorno) Orsi (Juventus)
Atalanta: Ceresoli Cornolti III Perduca Casati Varasi Volta Lodi Baloncieri (Torino, nella inverte la maglia con Ferrari) Panzeri Nebbia Cornolti II (nella ripresa al suo posto Buschi).
Arbitro come detto il bergamasco Lupini direttore di gara in Serie A (è il primo concittadino ad arrivarci).
Apre le marcature Ferrari su assist di Meazza, raddoppia Meazza su servizio di Costantino, l’azzurro che gioca con noi, Baloncieri, manda in gol Nebbia che accorcia la distanze, poi Meazza si scatena e ne fa altri quattro, Baloncieri nel frattempo passato a giocare con gli azzurri (con noi è stato schierato al suo posto Ferrari) fa il settimo, accorcia ancora Lodi e l’ultimo gol di giornata è di Costantino, finisce 2-8.
Naturalmente ai nostri difensori è stato raccomandato di non entrare particolarmente duro e la goleada si spiega anche così, certo è la Nazionale ma la nostra difesa è davvero il punto di forza normalmente, naturalmente anche i nostri due gol segnati hanno beneficiato dell’allegra fase difensiva dell’Italia, insomma un galoppo divertente, il numeroso pubblico applaude tutti, qualcuno riesce a scavalcare e a salutare gli azzurri.
La scena si ripete fuori dallo stadio con pacche sulle spalle e incitamenti, Bergamo porta fortuna perché poi l’Italia, due settimane dopo, sbanca Francoforte battendo 2-0 la Germania in amichevole, segnano Baloncieri e Meazza.
Inizia a pensarlo pure Pozzo che riporterà a Bergamo la Nazionale in tempi brevissimi, due mesi dopo.