Atalanta-Colonia 1-0
Stadio Comunale
12 dicembre 1990
Coppa Uefa 90/91 Ottavi di finale Partita di ritorno
Santa Lucia è nerazzurra.
Nella notte di Santa Lucia ospitiamo il Colonia nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa UEFA, all’andata in Germania è terminata con un ottimo 1-1 con gol di Bordin che aveva subito rimediato all’autorete di Progna.
Fa un freddo polare ma il tifo è incandescente, in Nord c’è una mega torciata e grandi due aste che compongono la scritta “Giocate col cuore”, in campo europeo vige ancora la vecchia regola riguardo le maglie e, come a Colonia eravamo noi in nerazzurro, questa volta siamo con la nostra bellissima seconda maglia.
Tutta la cornice è ideale manca solo il campo, proprio il terreno di gioco, che è in condizioni pessime, irregolare, fangoso e spelacchiato e l’aggiunta di sabbia non è stata particolarmente positiva, anzi.
Il Colonia è quarto in Bundesliga ma è senza alcuni giocatori tra cui la propria stella Littbarski e nel primo tempo teniamo il campo senza problemi.
Anzi al primo affondo passiamo, al quarto d’ora uno spunto di Caniggia sulla sinistra semina il panico in area tedesca, giunto sul fondo il figlio del vento mette all’indietro per l’accorrente Nicolini che proprio sul dischetto del rigore infila il primo palo di piatto, il portiere della nazionale tedesca Illgner è battuto.
Il primo tempo non riserva molto altro, si lotta duramente sul campo pesante ma siamo ancora noi ad andare vicini al raddoppio con i due sudamericani mentre il Colonia non arriva a disturbare Ferron che osserva il tutto intirizzito sotto una Nord sempre più bollente.
Nella ripresa i tedeschi ormai senza nulla da perdere si buttano avanti, il libero Falko Goetz passa a fare la prima punta (il Colonia risente delle assenze nel reparto offensivo) e Ferron è chiamato al lavoro prima da fuori ma soprattutto verso il quarto d’ora quando Pasciullo rinvia male e il diagonale di Greiner sembra imparabile con un guizzo il nostro portierone riesce a mandare in angolo.
Subito dopo, però in contropiede Nicolini mette Caniggia solo davanti al portiere ma, forse anche a causa del terreno di gioco, l’argentino spara alto.
Ormai non si gioca quasi più, si combatte solo, esce Stromberg sostituito da Porrini e a sette minuti dal termine, entra Perrone per Caniggia che non la prende benissimo buttando a terra i guanti; l’argentino è stato comunque decisivo facendo onore anche a un nuovo striscione “Il vento ha solo un figlio e l’abbiamo noi grazie Caniggia”.
Occasioni chiare però non ce ne sono più, solo mischie nella nostra area con i tedeschi che si giocano il tutto per tutto per arrivare ai tempi supplementari che però non sono necessari, dopo un recupero di oltre due minuti l’arbitro francese Quiniou fischia la fine tra la generale esultanza.
Santa Lucia, anticipando di qualche ora il tradizionale passaggio nella casa dei bergamaschi, è passata prima nella casa di tutti gli atalantini portando alla Dea la qualificazione ai quarti di finale di Coppa UEFA.