Atalanta-Cagliari 2-1

Rocca 53′
Scala 56′

La formazione dello spareggio con la bellissima maglia a righe larghe, in piedi da sinistra:
Pizzaballa, Rocca, Andena, Mei, Mastropasqua e Fanna
accosciati da sinistra:
Marchetti, Festa, Scala, Tavola e Bertuzzo

Genova
Stadio Ferraris Marassi
29 giugno 1977
Serie B 76/77
2a Spareggi Promozione

Ottanta pullman partono dal piazzale dell’ex Ferrovia delle Valli, altri ne partono dalla provincia e poi tante auto private, è l’esodo più massiccio nella storia della tifoseria atalantina (almeno fino agli esodi europei a Milano)

Corteo ultras in Via Tasso verso l’ex Ferrovia delle Valli da dove partiranno gli ottanta pulmann, si intravede in fondo lo striscione dei Commandos con le maglie arancioni a sorreggerlo

Si va a Genova a giocare la nostra prima partita del girone a tre (per due posti) con Cagliari e Pescara, il sabato prima sardi e abruzzesi hanno pareggiato a Terni, uno scialbo e bloccatissimo 0-0, quindi se vinciamo è già Serie A.

Il raduno e il lungo incolonnamento, da notare il tifoso anni settanta, qualche sciarpa qualche bandiera, uno solo in maglia nerazzurra, la stragrande maggioranza in “borghese” d’altra parte all’epoca materiale non se ne vende o quasi, giusto proprio le maglie arancioni dei Commandos

Il costo del viaggio, inizialmente di tremilacinquecento lire, è poi ridotto a duemilacinquecento per favorire l’esodo anche se l’entusiasmo sembra già al massimo possibile.

La panchina…lunga atalantina a Marassi, si riconoscono il presidente Achille Bortolotti e al suo fianco il cavalier Randazzo. ai loro fianchi probabilmente consiglieri vari

Partenza prevista alle tredici e trenta, arrivo per le sedici a Genova, partita alle diciassette e trenta, ripartenza prevista alle venti per arrivare a Bergamo alle ventidue.

Il biglietto della partita, sono state evidentemente usate le rimanenze dei tagliandi del Genoa della stagione appena terminata (grazie a Renato Lussana per il biglietto)

Questo sulla carta in realtà sull’asfalto solo per far uscire e incolonnare gli ottanta pullman in autostrada ci vuole più di mezz’ora, poi lavori in corso e altro, insomma molti entrano trafelati nella Sud di Marassi a partita iniziata.

Lo storico striscione delle Bna domina la scena a Marassi, alla rete si intravede quello dei Commandos

Lo stadio è diviso esattamente a metà, la Nord genoana forse per motivi cromatici ospita e sostiene i cagliaritani, di conseguenza la Sud doriana ospita noi.

Da altra angolazione ancora gli striscioni di Bna e Commandos, più altri vari e, alcuni, davvero… eventuali

Da lì comincerà una lunga amicizia e un gemellaggio favorito anche dal fatto che proprio in questa stagione il Doria, causa campo squalificato, aveva giocato a Bergamo due partite casalinghe del proprio disgraziato campionato di Serie A terminato con la retrocessione.

In prima fila invece ci sono sicuramente i Commandos…

Siamo nel vecchio Marassi, ovviamente (molto) pre-lavori mondiali, e per appendere striscioni non è proprio l’ideale, c’è il Commandos sulla rete di recinzione a pelo d’erba mentre il Brigate Neroazzurre, quello storico con il teschio (che sarà protagonista a Perugia due anni dopo) è appeso in alto sopra la Sud stessa mentre nelle gradinate centrali si mischiano gli striscioni di Atalanta Club e Cagliari Club.

…ma tutta la Nord (per una volta in Sud) è scatenata

Per l’occasione sfoggiamo una nuova maglia a strisce nerazzurre larghe, molto simile a quella usata recentemente l’anno del meno sei, siamo in formazione in pratica tipo con Pizzaballa Andena Mei Mastropasqua Marchetti Tavola Fanna Rocca Scala Festa Bertuzzo, in panchina con mister Rota ci sono Cipollini, Percassi e Chiarenza.

Bertuzzo tra due difensori, il numero tre è Lamagni, l’autore del gol cagliaritano

Il primo tempo è equilibrato, prima meglio noi e seconda parte dei rossoblu ma senza grandissime occasioni, qualche opportunità per Festa e Scala e dall’altra parte per Piras e Virdis.

Bertuzzo spara sul portiere la palla schizza sulla destra a Tavola (che si intravede sullo sfondo) sul cui cross segnerà Rocca

Si riparte e pur attaccando sotto la Nord cagliaritana in dieci minuti in sostanza ci prendiamo partita, spareggi e promozione.

Rocca esulta dopo il gol, si distinguono chiaramente gli atalantini dai cagliaritani sullo sfondo

Dopo tre minuti entra in area da destra Bertuzzo, è solo davanti a Copparoni ma si fa respingere il tiro, allontana Valeri, riprende Fanna che crossa da destra rasoterra, non ci arrivano due difensori, non ci arriva il portiere, ci arriva invece Rocca dalla parte opposta che segna in scivolata, 1-0.

Rocca festeggia con Mastro e Cesare

Esplode la Sud nerazzurra ed esplodono tutti i bergamaschi rimasti a casa (è un normale pomeriggio lavorativo) che soffrono via radio.

Si soffre via radio perchè di diretta Tv nemmeno a parlarne, ci sarà una sintesi di quaranta minuti a tarda sera dopo le ventitré e trenta, c’è appunto solo la diretta radio nazionale di Ezio Luzzi e c’è Corbani che trasmette per Radio Alta appollaiato su un balcone che dà su Marassi.

La bomba di Gusto si è appena infilata sotto l’incrocio

Nemmeno il tempo di esultare e dopo cinque minuti punizione per noi da una ventina di metri, tocca Festa non per Rocca che è il più vicino ma più lateralmente per Gusto Scala che esplode un destro micidiale dritto per dritto sotto l’incrocio, assolutamente imprendibile, 2-0 e la Serie A ora è davvero vicina.

Solo che manca più di mezzora da giocare, il Cagliari mette una punta in più, il bergamasco Ferrari che si aggiunge a Piras e Virdis e si butta in avanti disperatamente.

L’esultanza del Gusto dopo il raddoppio

Noi ci chiudiamo a doppia mandata sotto la Sud ribollente di tifo, esce Scala ed entra Percassi, non si va per il sottile e si parcheggia il pullman (forse l’ottantunesimo pullman) davanti alla porta di Pizzaballa.

I classici calzettoni abbassati di Eziogol, niente parastinchi

Solo raramente proviamo a ripartire con qualche sgroppata di Fanna e Rocca per l’ormai isolatissimo Bertuzzo.

Achille Bortolotti e Randazzo

In realtà non ci sono grandissime occasioni per gli isolani ma alla mezzora in una mischia susseguente a una punizione da destra Virdis cerca di controllare in area con tre difensori addosso, la palla schizza fuori e irrompe il difensore Lamagni che scarica di prepotenza sotto la traversa, imparabile anche questo, 2-1.

La panchina nerazzurra prima della sostituzione, Cipollini incita i compagni in primo piano, poi Percassi che sta per entrare, Chiarenza con la tuta che sa che non entrerà, sullo sfondo il Cesare e il Titta, vicino a lui Passirani

A questo punto l’assalto è disperato, ci sono quattro ammonizioni e non si va troppo per il sottile, noi nel difendere loro nell’interrompere i contropiedi dello scatenato Fanna.

Passirani alza la tabella elettronica d’epoca, esce il nove, Scala, entra il quattordici, il presidente Percassi

In campo e fuori il tempo, come sempre in questi casi, sembra assolutamente immobile si contano i minuti, poi i secondi, poi c’è il recupero ma non esistono lavagne a indicarne la durata, si deve solo soffrire e aspettare.

Percassi e Mei contrastano Virdis nella nostra area, Rocca osserva, il cagliaritano baffuto sulla destra è il bergamasco Ferrari entrato nel finale

Il fischio finale, anche se ai 13.000 atalantini pare un evento lontanissimo, alla fine arriva, a Marassi schizza in campo tutta la panchina, il mister, le riserve, i due Bortolotti, l’accompagnatore Passirani.

Dopo la festa a metà campo si va sotto la Nord itinerante che in questo caso è la Sud, i giocatori lanciano le maglie, per quella di Eziogol scoppia una maxirissa e qualcuno riesce a portare a casa un brandello di una maglia storica.

Una delle mischie finali nella nostra area, Eziogol osserva da lontano e aspetta di poter ripartire anche se l’unico a riuscirci con efficacia è…

L’orario del ritorno è chiaro che non sarà rispettato, a Genova nessuno sembra voler lasciare lo stadio, si canta tutto il repertorio, impazza Ezio Superstar la versione atalantina di una hit dell’estate 1976, Rythmo Tropical.

… lo scatenato Fanna, imprendibile sulla destra

Al fischio finale di Bergamo, anche Bergamo impazzisce, (non è un caso di follia improvvisa, il primo è l’arbitro che sarà poi anche designatore coinvolto in Calciopoli, la seconda semplicemente la città) bagni nelle fontane e cortei con bandieroni, in attesa del ritorno di chi a Genova ha sofferto in prima persona.

Titta e Cesare schizzano in campo

Il giorno dopo i giornali cittadini e i quotidiani sportivi celebrano l’impresa con titoli a caratteri di scatola, anche la rosea con un’”Atalanta in Serie A” cubitale e sotto una grande foto di un barbuto Gusto Scala esultante con in bella vista la didascalia “ Rocca esulta per il primo gol che spiana la strada all’Atalanta per la Serie A poi Scala raddoppierà” (e forse prima o poi la rosea azzeccherà i nomi esatti).

Cico e Titta
Il folle gesto di Eziogol, folle per quello che accadrà per accaparrarsi un pezzetto di maglia
La festa sotto la Sud atalantina, Marchetti sta per lanciare la maglia, come lo sappiamo ?
…solo un’intuizione
Anche quattro tifosi riescono a scendere sul prato di Marassi a nome di tutti
Alla fine però si esce festanti da Marassi, un piccolo ma grande Gianni Coppola è già protagonista della scena, non sarà l’ultima volta…ciao Gianni
Festa a Porta Nuova
Il barbuto Scala scambiato per Rocca
Antonio Rocca
cinque gol segnati nella Serie B 76/77
Augusto Scala
cinque gol segnati nella Serie B 76/77