Atalanta-Catania 2-1
Stadio Comunale
5 dicembre 1962
Coppa Italia 62/63 Ottavi di finale Partita unica
Prosegue la marcia verso la Coppa Italia, il sorteggio ci riserva un’altra squadra di Serie A, il Catania, di bassa classifica e da affrontare a Bergamo.
La partita non è particolarmente sentita, siamo in 3.000, certo è anche un pomeriggio feriale, i prezzi sono molto bassi ma non vinciamo in casa da marzo (sono passati nove mesi e c’era ancora il Catania ma nella Serie A precedente, 61/62), il Catania è una squadra di Serie B e giocano molte riserve da ambo le parti, la Coppa Italia ora come allora non suscita grande interesse.
Certo per noi poi diverrà storica ma al momento è un pò un fastidio, si pensa più che altro alla trasferta di Modena della domenica successiva (allarme spoiler, vinceremo anche quella).
Siamo già più forti, abbiamo in campo meno riserve di loro e le occasioni si sprecano finchè quando mancano otto minuti all’intervallo, Da Costa vince il duello con il proprio marcatore e può servire Christensen per il tiro vincente da pochi passi.
Nell’intervallo cambiamo (probabilmente l’arbitro ci fa cambiare) la maglia dalla prima passiamo alla seconda, la cosa si nota agevolmente dalle foto, nell’entusiasmo si cambiano pure i portieri.
Si perchè in campionato non esistono ancora le sostituzioni ma in Coppa Italia si può cambiare il portiere, la novità stuzzica così tanto che entrambi gli allenatori ne approfittano, Pizzaballa sostituisce Cometti.
A metà ripresa il secondo gol, uguale al primo, assist di Da Costa e Christensen da pochi metri raddoppia.
La concentrazione in campo da ambo le parti non è al massimo e Pizzaballa prende pure gol ma mancano solo dieci minuti al termine, troppo tardi per i siciliani (che peraltro non è che ci tengano particolarmente).
Siamo agli ottavi, tutti si aspettano l’Inter ma sarà invece, fortunatamente, Padova, il Catania rimarrà l’unica squadra della massima serie che affrontata per arrivare alla finale di San Siro.