Catania-Atalanta 1-4

Ravasi 2′
Cominelli 5′
Gaddoni 57′
Bui 59′

Catania
Stadio Cibali
1 ottobre 1939
3a Serie B 39/40

Terza del campionato che ci riporterà in Serie A per lungo tempo, dopo la facile vittoria d’esordio contro l’Anconitana siamo partiti per la doppia trasferta al Sud, Palermo e Catania, si rimane in giro una settimana come d’uso all’epoca per risparmiare sui viaggi, i calendari sono fatti in tal senso appositamente.
Tra le due partite la squadra soggiorna a Taormina, mica male, anche se piove in continuazione e si può solo fare ginnastica in albergo.
Da Bergamo arriva Pagliano che non era con il gruppo a Palermo, l’attaccante verrà infatti schierato a Catania.
Il suo apporto si sente subito, dopo due minuti la sua azione combinata con Cominelli e Gaddoni manda in gol Ravasi con un tiro dal limite, anche Ravasi è un altro cambio rispetto a Palermo, ha sostituito Salvi.
Passano tre minuti e Ravasi manda in gol Cominelli, siamo 0-2 al sesto minuto.
La reaazione catanese non produce effetti e si va al riposo sul doppio vantaggio.
Quando manca poco più di mezzora al termine ci vengono ancora i due minuti, Gaddoni segna di potenza e Bui servito ancora da Gaddoni ci porta sullo 0-4, nel finale il gol catanese, finisce 1-4.
Il servizio telefonato da Pesenti, cioè il Corbani dell’epoca che segue la Dea per tutta l’Italia per l’Eco, magnifica la prestazione per i posteri (cioè noi).
Fuori dalla redazione dei due giornali cittadini vengono esposti risultato e cronaca (telefonati subito al termine della partita) e gli atalantini si affollano a leggere, meno male perchè poi la radio dà l’informazione sbagliata di una sconfitta per 4-1.
A Palermo abbiamo perso in contropiede, a Catania l’attacco atalantino dimostra tutta la propria potenza, segnano i quattro giocatori dal numero otto al numero undici, Cominelli, Gaddoni, Ravasi e Bui.