Atalanta-Cremonese 1-1

Bedetti 68′

Stadio Brumana
18 settembre 1932
1a Serie B 32/33

Prima giornata del 32/3, la nostra situazione economica è drammatica, il presidente Pesenti si è dimesso all’improvviso versando comunque una certa cifra in cassa sociale ma manca poco a inizio campionato e si forma una “commissione tecnico-finanziaria” per guidare la società composta da tre persone, il ragionier Ghezzi, l’avvocato Bisetti e il signor Coltura (non è chiaro in base a cosa si scelgono i componenti).
Questa commissione lancia un disperato appello alla vigilia del campionato, servono sottoscrizioni a fondo perduto insomma donazioni da parte dei tifosi per disputare il campionato oltre naturalmente a quanto versato da enti e privati cittadini con disponibilità economica.
Gli abbonamenti “sostenitori” costano 500 lire e ovviamente sono i posti di tribuna coperta numerata, gli stessi posti costano con abbonamento “normale” 250 lire, 150 lire la laterale coperta non numerata.
I biglietti per la singola partita costano 15 lire per il numerato in tribuna coperta, 10 lire in laterale coperta e 5 lire in gradinata, 2 lire nel parterre, 1 lira per militari e ragazzi ma solo nel parterre.
L’appello dei “commissari” si chiude ricordando che le donazioni si ricevono presso la nuova sede sociale in Piazza Vittorio Veneto (dove è rimasta fino a fine anni sessanta) nei locali ora di Banca Intesa San Paolo.
Il deficit in realtà non è così alto, 347.000 lire, bella cifra ma non impossibile da raccogliere,in città però nessuno si fa avanti per assumere la presidenza quindi si devono vendere i migliori (come Ceresoli che va all’Inter e inizia la scalata che lo porterà in nazionale), vietato ovviamente fare acquisti (torna da Pistoia il secondo portiere Perani e stop).
Gli allenamenti iniziano il 6 settembre, mancano meno di due settimane all’inizio del campionato, pure il segretario del fascio locale lancia il proprio appello dove in pratica dice “l’anno scorso la società l’abbiamo sostenuta noi quest’anno non possiamo più quindi servono soldi” e i tifosi vengono “invitati” a contribuire invece di “emettere urla selvagge allo stadio” insultare l’arbitro o criticare la squadra nei “ritrovi del centro o della periferia” (chissà cosa avrebbe detto il segretario del fascio riguardo ultras e social, fortunatamente non lo sapremo mai).

La X non è un pronostico (peraltro indovinato) ma la numerazione degli anni secondo i fascisti (non durerà molto ancora una decina di anni…)

Arriviamo finalmente all’esordio, per invogliare il pubblico della provincia vengono venduti biglietti speciali che comprendono il viaggio con la Ferrovia delle Valli o sul tram da Albino, Seriate o Ponte san Pietro.
Non gioca il più forte, Tentorio (anzi l’Ing. Tentorio come lo chiama la stampa locale, non è un soprannome è proprio il titolo di studio) il futuro dirigente e padre dell’ex sindaco, per una controversia con la società, non bastano gli appelli della stampa locale per convincerlo.
La squadra ce la mette tutta e regge il confronto, andiamo pure in vantaggio con Bedetti a metà secondo tempo che trova lo spiraglio giusto in mischia, subito dopo il gol si accende una rissa e vengono espulsi due giocatori, uno per parte.
La cosa assurda è che dell’Atalanta viene espulso il capitano Casati che era andato a calmare Caimmi che si era preso un pugno dal grigiorosso poi espulso.
La Cremonese pareggia quasi subito e finisce 1-1, viste le premesse un ottimo risultato, il pubblico che ha sostenuto calorosamente la squadra applaude contento.
Le difficoltà saranno comunque troppe e a fine campionato retrocederemo per la prima volta in Serie C.

Amerigo Bedetti
dieci gol nella Serie B 32/33