Atalanta-Napoli 2-1
Da Costa 1′
Nielsen 82′
Stadio Comunale
26 maggio 1963
34a Serie A 62/63
Ultima giornata del 62/63, arriva a Bergamo un Napoli disperato, deve vincere per salvarsi e spera di trovarci con la testa alla finale di Coppa Italia alla quale manca solo una settimana.
All’andata però non eravamo stati trattati bene in campo e fuori e la squadra se lo ricorda, ci sono anche tentativi di addomesticare qualche giocatore ma non hanno esito alcuno.
L’allenatore napoletano si esibisce in elogi sull’Atalanta, il presidente partenopeo abbraccia Tentorio, ci sono anche gli ispettori federali ma la squadra ha buona memoria e fa la propria partita.
Lo dimostriamo subito, passa un minuto e Nielsen lancia Nova che supera il proprio marcatore ma invece di tirare mette sotto porta, arriva Da Costa in scivolata e siamo in vantaggio.
In tutto il primo tempo controlliamo agevolmente, solo verso la mezzora un pericolo per Pizzaballa che salva in uscita.
Nella ripresa il Napoli deve giocare il tutto per tutto ma non si rende particolarmente pericoloso, in compenso si scatena un furioso temporale con lampi e saette ovunque.
Si scatena pure Nielsen, a otto dal termine un suo tiro dal limite schizza sull’erba fradicia, forse è leggermento deviato, insomma è il raddoppio.
Il Napoli si ributta ancora più disperatamente in avanti, accorcia con un colpo di testa e all’ultimo minuto ha una punizione dal limite ma nulla da fare, vinciamo 2-1 e li mandiamo in Serie B.
Se avessero pareggiato sarebbero andati allo spareggio con il Genoa quindi proprio noi siamo stati decisivi per mandarli giù, sugli spalti scoppiano tafferugli con i numerosi napoletani presenti, negli spogliatoi i giocatori napoletani si risentono del nostro impegno ritenuto “eccessivo” all’epoca si va giù piatti nel dire le cose.