Pro Patria-Atalanta 1-1
Busto Arsizio Stadio Speroni
16 gennaio 1944
1a Torneo Alta Italia 1944
La guerra ormai è arrivata sul terreno italiano, gli Alleati sono sbarcati in Sicilia a inizio luglio 1943 ma a parte questo ormai organizzare un campionato è impossibile, le comunicazioni sono paralizzate dai bombardamenti e anche radunare del pubblico pone a serio rischio per le incursioni aeree.
Inizialmente si era pensato a tre gironi a carattere geografico con squadre di Serie A e Serie B insieme ma poi anche questo progetto viene abbandonato, nel frattempo è finalmente caduto il fascismo, c’è l’armistizio dell’otto settembre e insomma si ripiega su tornei a livello regionale con una fase finale per le vincitrici dei vari gironi, certo una soluzione molto ballerina, ad esempio la Lazio che vincerà il girone romano non potrà fare le finali perché semplicemente nel frattempo Roma sarà stata liberata dagli alleati.
Le partite finali si giocheranno tutte all’Arena di Milano, vincerà la squadra dei Vigili del Fuoco di La Spezia, motivo per il quale lo Spezia oggi porta sulla maglia un simbolico scudetto, naturalmente non valido per le statistiche ufficiali.
Insomma noi siamo nel girone lombardo a otto squadre con le milanesi, Varese, Brescia, Fanfulla, Pro Patria e Cremonese e arriviamo…ultimi.
L’esordio è a Busto Arsizio, pareggio con due gol nel primo quarto d’ora, andiamo in vantaggio con Schiavi che raccoglie un traversone di Bussi, pareggio quasi immediato dei locali e finisce così sotto la nebbia, nonostante il nostro centravanti Piccioli prenda un clamoroso palo.
Piccioli diverrà poi nostro allenatore delle giovanili negli anni settanta arrivando anche due volte a guidare la prima squadra in seguito a esoneri.
Buona viene giudicata la prova del nostro giovane portiere Casari, appena ventunenne.