1978/1979 : Garritano bomber sfortunato
E’ un estate di decisioni sbagliate (e sfortunate) si comincia con l’invenzione del consigliere Consonni che convince il presidente a creare quattro nuovi settori, i “Distinti”, accorciando entrambe le curve, lo scopo è naturalmente economico, far pagare qualcosa in più in questi settori leggermente più laterali.
Il risultato è pessimo, si ribella chiunque, gli ultras ma pure il Club Amici e quindi l’Eco, dopo qualche partita viste i numerosi e pericolosi scavalcamenti si decide di porre rimedio eliminandone due dei quattro nuovi settori.
Si prosegue con gli errori nel mercato, c’è da discutere e risolvere la comproprietà di Manueli con il Varese, non arrivando a un accordo si va alle buste dove perdiamo il giocatore per pochissimo, sfortuna ma anche indecisione nel puntarci decisamente, volendo siamo sicuramente più forti economicamente di una squadra cadetta.
In sostituzione arriva in prestito dalla Juventus Marocchino che esordirà però solo a dicembre, darà un buon apporto ma non basterà per la salvezza.
L’acquisto più importante, quello che dovrebbe risolvere i problemi in attacco, è quello del giovane attaccante Garritano dal Torino, in granata è ovviamente chiuso da Pulici e Graziani.
In realtà lui non è che deluderà del tutto, tra campionato e Coppa Italia segnerà cinque gol in quattordici partite, si romperà la gamba in allenamento prima di Natale e tornerà solo per l’ultima partita con il Vicenza.
Dalla Cremonese arrivano i giovani Prandelli (anche se in realtà è qui in prestito dalla Juventus) e Finardi (quest’ultimo cresciuto nelle nostre giovanili e poi da cinque anni a Cremona), entrambi diveranno poi allenatori della nostra Primavera e, in annate sfortunate, della prima squadra.
Prandelli tornerà poi una seconda volta in nerazzurro sette anni dopo.
Dall’Avellino torna per fine prestito Chiarenza, non sarà lui a risolvere il problema dell’attacco, anzi a fine stagione se ne andrà definitivamente e cambierà ruolo diventando terzino.
Cavasin va alla Spal e l’acquisto pesante in difesa è Osti dall’Udinese (in comproprietà con la Juventus), il forte marcatore disputerà un buon campionato, andrà alla Juventus e tornerà sei anni dopo quando anche noi torneremo in Serie A.
Osti diverrà poi nostro direttore sportivo una ventina di anni dopo, a metà anni duemila.
Si chiudono le uscite con quello che avrebbe dovuto esser il bomber dell’anno prima, Giacomo Libera torna all’Inter (che ne riscatta la comproprietà) e verrà poi ceduto al Foggia nella serie cadetta.
Libera farà bene in rossonero andando in doppia cifra poi chiuderà giocando quattro anni a Bari sempre in Serie B, tuttora risiede in Puglia nonostante lui sia varesino.
La nostra stagione sarà caratterizzata negativamente dal grave infortunio di Garritano che si romperà una gamba nell’ultimo allenamento allo stadio prima di Natale, scontrandosi con Bodini in uscita in partitella.
Il mercato di riparazione è a ottobre non a gennaio come ora quindi non è possibile rimediare, retrocederemo all’ultima giornata anche perché il Bologna verrà letteralmente sospinto verso la salvezza con una serie di rigori davvero assurda.
Il problema è che noi saremo il terzultimo attacco del campionato, il bomber (per così dire) sarà comunque Garritano con i suoi tre gol in quindici partite.