1951/1952 (1a parte): Jeppson top player
Nell’estate 1951 il problema da risolvere è sempre quello del centravanti, non si può sempre sperare che un terzino esordiente come Titta Rota faccia ancora un gol a partita in quel ruolo.
Certo la trovata colpisce anche la stampa nazionale, famoso un titolo “Rota non Roten” per sottolineare l’esterofilia delle nostre società, tutto molto bello ma il problema rimane e la società per risolverlo prova a rivolgersi al mercato tedesco.
L’idea è buona anzi ottima, si puntano giocatori che tre anni dopo diverranno campioni del mondo ma al momento non sono così conosciuti; i fratelli Omar e Fritz Walter che giocano nel Kaiserlautern non vogliono lasciare la loro patria, allora si prova con il bomber del Norimberga Max Morlock (che sarà poi il centravanti della Germania campione del mondo 1954 come detto) lui verrebbe ma viene bloccato dalla Federcalcio tedesca, niente da fare.
Allora ci si rivolge alla Svezia, arriva una soffiata sul centravanti della nazionale svedese, è libero e quindi proprietario del proprio cartellino, ha giocato in Inghilterra nel Charlton e poi in patria nel Djurgaarden ma non ha vincoli e quindi la trattativa da fare è con lui personalmente.
Jeppson è un ragazzo di 26 anni ma per l’epoca è una persona colta, gioca anche a tennis facendo tornei di livello, scrive articoli per alcuni giornali ma in campo è forte davvero, ai mondiali dell’anno prima era il capitano della Svezia e aveva fatto la doppietta che aveva eliminato l’Italia.
La trattativa è difficilissima, Jeppson vuole 50.000 dollari per un contratto di due anni, sono trentadue milioni di lire, di solito l’Atalanta con quella cifra ci fa tutto il mercato, Tentorio riferisce a Turani che dà del matto allo svedese.
Tentorio cerca di convincerlo e alla fine Turani si rassegna raccomandandosi di cercare di trattare ancora per abbassare un pò l’importo da versare a Jeppson.
Il problema è che la cifra non solo non si abbassa ma non è nemmeno tutto quello che chiede lo svedese, oltre all’ingaggio vuole un appartamento per abitarci gratuitamente, l’appartamento deve esser provvisto di mobili e ogni cosa necessaria, Jeppson presenta addirittura un elenco che arriva a comprendere ogni dettaglio, si parla di lenzuola, posate, piatti, asciugamani, lamette da barba, pare incredibile ma così è.
Questo non dispone particolarmente la dirigenza atalantina, Mayer lo manda a…al suo paese, Tentorio cerca di ricomporre e all’alba arriva l’accordo che però per esser operativo necessita della firma del presidente Turani.
Altra discussione, diciamo accesa, tra Tentorio e Turani al termine della quale il presidente firma, il giocatore arriva a Bergamo per le visite mediche in assoluto segreto anche perché l’ultima sorpresa è che Jeppson deve finire il servizio militare, sarà disponibile solo due mesi dopo, ad ottobre.