1929/1930: il possente Casati
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acquisto dalla Comense
2 gol in 7 stagioni
Primo campionato di Serie B, cambiamo pure l’allenatore, arriva l’ex giocatore interista Cevenini che ha un buon carattere, pure troppo forse (famoso il suo motto in dialetto milanese “se vincium bevum…e se perdum ? Bevum l’istess”).
Le operazioni del mercato sono numerose, dopo la delusione dell’anno precedente si vuole fare piazza pulita, il giornalista Pardini non le manda a dire al presidente atalantino Capoferri.
Le cessioni più importanti quelle di Poggia al Varese, dell’attaccante Gianelli alla Dominante, di Bonardi al Milan e dell’attaccante Perani al Napoli.
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Dal vivaio vengono promossi in prima squadra nomi che diventeranno importanti (anche molto importanti): Ceresoli, Simonetti e Panzeri, dalla Pro Palazzolo torna dal prestito Tentorio.
Ci sono però anche tanti acquisti veri e propri, il più importante forse il possente Casati dalla Comense, centrocampista di un fisico che non sfigurerebbe pure oggi, diverrà capitano nelle sue sette stagioni in nerazzurro.
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acquisto dalla Pro Broni
11 gol in 4 stagioni
Arrivano poi l’attaccante Galimberti dalla Comense (ne farà quattro, non un grande successo), un altro attaccante, Lodi, dalla Pro Broni (squadra dell’omonima cittadina pavese) che rimarrà quattro stagioni con non eccelsi risultati e un terzo giocatore offensivo, Nebbia dall’Alessandria (cognome adatto sia alla zona sia al suo rendimento, farà una sola stagione in maglia nerazzurra).
L’acquisto più importante, anche più di Casati, sarebbe però il centravanti Bruschieri dal Crema, promettentissimo ventitrenne, l’Atalanta supera numerose concorrenti e lo prende.
Il “sarebbe” è purtroppo dovuto all’infortunio al ginocchio che gli tronca la carriera dopo solo sei giornate, oggi tornerebbe dopo sei mesi, all’epoca deve smettere di giocare.
La preparazione inizia (allo stadio ovviamente) il 27 agosto, c’è tanta gente che subito nota le pessime condizioni del terreno di gioco, praticamente terra con qualche chiazza di erba, i giocatori fanno esercizi atletici e corsa, niente pallone.
Viene presentata anche la campagna abbonamenti, è una novità a Bergamo, si spiega che è un blocchetto di 24 tagliandi (le partite casalinghe sono comunque 15), ogni partita ne verrà staccato uno, si tornerà per un pò al blocchetto a metà anni ottanta.
Tribuna centrale 300 lire, Laterale coperta la metà, Gradinata 80 lire (basta le curve non esistono ancora), signore, signorine e ragazzi pagano la metà, (ci si chiede il motivo dell’esclusione dei militari negli sconti).
Certo gli orari per farlo l’abbonamento sono un pò così, solo dalle 21 alle 23, di giorno tutti lavorano.
Il giorno stesso si gioca una partita in famiglia allo stadio, la prima amichevole a fine settembre, si perde 3-1 al Brumana con il Milan, per l’epoca è un ottimo risultato, la settimana dopo inizierà il campionato.