Atalanta-Milan 0-0
Stadio Brumana
9 marzo 1938
23a Serie A 37/38
E’ il recupero della partita sospesa dopo sei minuti tre giorni prima causa infortunio dell’arbitro.
Si gioca di mercoledì pomeriggio e siamo ugualmente in dodicimila, circa un migliaio i milanisti, anche se siamo ultimi alla nostra prima esperienza in Serie A (e praticamente già retrocessi) fermiamo i rossoneri in lotta per lo scudetto (arriveranno poi terzi) anzi facciamo un’ottima partita rischiando molto più di vincerla che di perderla.
Già nel 1938 giocare a Bergamo non è facile, leggetevi come il Corriere della Sera (non l’Eco di Bergamo) descrive l’atmosfera e il tifo atalantino, bellissima immagine.
Le occasioni sono perlopiù nostre anche se le foto documentano le poche rossonere, d’altra parte quasi tutti i fotografi sono dietro alla nostra porta prevedendo gol a raffica.
Il nostro portiere, il giovanissimo Sibella, sedici anni, bergamasco di Valsecca se la cava benissimo specie in una parata in due tempi ma il ben più quotato portiere milanista deve volare per fermare una bomba di Bonomi, nel finale c’è probabilmente pure un rigore per netto fallo su Fornasaris che pure il quotidiano milanese sottolinea ma nulla nonostante ci sia il miglior arbitro dell’epoca, Dattilo (o forse proprio per questo).
Addirittura Dattilo, l’arbitro più famoso dell’epoca, dà segno di aver visto ma che, per una surreale ricostruzione psicologica, non concede il rigore perchè è l’ultimo minuto e non sarebbe giusto che una partita equilibrata si decidesse così…ovviamente siamo nella pazzia totale (o nella totale sudditanza tra una big e una squadra alla prima stagione in Serie A della sua storia).