Atalanta-Palermo 0-0

Stadio Brumana
5 febbraio 1939
18a Serie B 38/39

Non vinciamo da un mese e il primo febbraio compare su l’Eco un lungo articolo del “Corbani” dell’epoca (paragone utile per far meglio comprendere la situazione) cioè del giornalista atalantino Pesenti.
Il titolo è “Il vero male dell’Atalanta” ed è molto gustoso, si inizia con la condizione fisica scarsa anche perché i giocatori “sudano troppo” quindi sono in difficoltà.
Il secondo punto è collegato al primo, alcuni giocatori anche di primo piano (senza fare nomi) vengono accusati di avere ” un tenore di vita non confacente all’attività sportiva praticata” non fanno vita d’atleta insomma e si consiglia alla dirigenza di intervenire pesantemente, metterli fuori squadra insomma per far loro ritrovare la condizione.
Intanto il terzo punto, spazio ad alcune riserve (e qui si fanno i nomi, Sibella, Saccone, Schiavi e Perani, gli ultimi due diventeranno ottimi giocatori) anche se “i dubbi su di loro sono giustificati” ma insomma, proviamoli (non proprio un inno alla fiducia).

Tutto ciò avviene prima della partita con il Palermo, squadra di bassa classifica, la vittoria è necessaria ma non arriva nonostante il dominio totale della partita, i siciliani in maglia giallorossa si difendono e basta, il loro portiere para tutto compreso un rigore di Saccone che viene comunque celebrato nell’articolo della Voce del Popolo come una “certezza” siamo nel mezzo delle polemiche tra i giornali cittadini e ciascuno ha i propri beniamini.
In tutto questo la partita non la vinciamo, all’ultimo minuto Stucchi si fa anche buttar fuori per evitare il gol della beffa afferrando un avversario ormai solo e tenedolo per le spalle.
Siamo comunque secondi a due punti dal Siena e in compagnia di Anconitana e Fiorentina, a fine campionato rimarremo in Serie B causa l’assurda sconfitta casalinga dell’ultima giornata nello scontro direttissimo con il Venezia.