1991/1992: Evair torna in Brasile, arriva Bianchezi
Dopo 30 gol in tre stagioni ci lascia Evair che vuole tornare in patria, proprio dal Brasile arriva il sostituto, sempre il nostro ex centravanti Clerici che l’aveva segnalato fa lo stesso con Carlos Bianchezi, detto Careca II per la somiglianza con l’attaccante del Napoli.
Non farà male,anche buon rigorista, ma rimarrà una sola stagione, tecnico ma non un gran combattente.
La classica cessione importante per il bilancio è quella di Bonacina alla Roma, nel suo ruolo prendiamo Minaudo dall’Ancona, non lo farà particolarmente rimpiangere anche se il bergamasco è comunque più completo.
Dopo tre ottime stagioni se ne va Contratto, all’Udinese in Serie B, ha ormai 32 anni, come marcatori arrivano Valentini e Cornacchia dal Cagliari, il primo rimarrà cinque stagioni segnando anche abbastanza per il ruolo, il secondo rimarrà una sola stagione ma farà una storica tripletta nel 4-4 con il Foggia.
Dopo cinque stagioni se ne va anche il libero Progna, per sostituirlo viene preso dal Barletta il giovane Sottili che però perde subito il posto, in quella posizione giocheranno in tanti, il migliore sarà Stromberg alla sua ultima stagione.
Glenn a febbraio comunica al presidente e poi in conferenza stampa che a fine stagione lascerà il calcio giocato, ha solo 32 anni ma vuole smettere quando è ancora in piena efficienza.
Dalla Spal arriva il terzino Tresoldi, promette molto ma non manterrà, a Ferrara va Bonavita che farà tutta la sua carriera a livello di terza serie.
Dall’Inter arriva come secondo portiere Malgioglio, al suo ultimo anno di carriera, Pinato va a Piacenza in Serie B a giocare, tornerà dopo un solo anno e rimarrà per altre dieci stagioni.
Dalla Primavera salgono in prima squadra Poloni e Pisani ma solo il toscano esordirà totalizzando sei presenze, escono un pò di giovani, Maniero al Padova, Monti alla Reggiana, Catelli al Como, Maretti al Cosenza e Guerrieri all’Ospitaletto.
Nel mercato di ottobre vanno a Venezia De Patre e il giovane attaccante Clementi che era arrivato due mesi prima da Taranto, in sostituzione prendiamo l’esperto Piovanelli che fa ritorno a Bergamo dopo sei anni.
Piovanelli aveva fatto benissimo a Pisa e nell’estate era stato preso dalla Juventus per 4 miliardi ma l’infortunio che l’aveva fermato nella stagione precedente fa decidere ai bianconeri di mandarlo a Bergamo.
Qui non farà male, segnerà tre gol in sedici presenze, molte di pochi minuti, tre gol fuori casa che varranno due pareggi sui campi di Roma e Torino.