1967/1968: Rigotto 115
Dopo la salvezza della stagione precedente cambia l’allenatore, non viene confermato Angeleri ma viene richiamato Tabanelli, forse per saldare il debito di gratitudine di quando quattro anni prima non era stato confermato dopo la vittoria in Coppa Italia.
Lasciano Bergamo alcuni giocatori ormai veterani, dopo otto stagioni Nova va al Palermo in Serie B, ormai dalla stagione precedente il titolare è Savoldi.
Addirittura dopo nove stagioni lascia il libero e capitano Gardoni, va anche lui in Serie B a Reggio Calabria, giocherà il suo ultimo campionato di livello in coppia con uno stopper che dà grandi capocciate per rinviare il pallone, si chiama Nedo Sonetti.
Gardoni va a Reggio Calabria insieme ad un conguaglio per avere dai calabresi due attaccanti, il centravanti Santonico e l’ala Rigotto.
Sono i primi acquisti di un giovane Previtali come responsabile del mercato, non un grande esordio, Santonico giocherà quattro partite in Serie A riuscendo peraltro a segnare un gol.
Il piccolo Rigotto (valutato ben 115 milioni) sarà criticatissimo dal pubblico, veloce ma non tecnico, sarà comunque un titolare e segnerà il doppio del suo compagno, quindi ben due gol (in Serie A), verrà beffardamente soprannominato “Rigotto 115”.
Entrambi verranno imbarcati l’anno successivo, ancora insieme, ancora in una squadra con la maglia amaranto, venivano dalla Reggina e andranno a Livorno.
Lascia Bergamo anche l’inglese Hitchens che va a terminare la propria esperienza italiana con due anni a Cagliari (dove peraltro trova Boninsegna e Riva).
La cessione che permette di riscattare la metà di Salvori (nella stagione precedente era qui in prestito) e di incassare qualcosa è quella di Pelagalli alla Roma, il centrocampista tornerà peraltro dopo un anno (e sarà il terzo arrivo in maglia atalantina, record difficilmente battibile).
Il portiere di riserva Paolicchi torna nella sua Toscana, alla Massese in Serie C.
Il nuovo portiere di riserva è Valsecchi, salito dalle giovanili insieme all’attaccante Novellini che diverrà poi titolare l’anno successivo, Valsecchi giocherà abbastanza a causa dell’infortunio di Cometti all’ottava giornata a Mantova, a sua volta verrà ingaggiato per fare il secondo portiere Balzarini dal Lecco.
Balzarini è un portiere esperto, ha 32 anni, giocherà poco ma verrà messo in campo nelle ultime due determinanti giornate per la salvezza contro Bologna e Sampdoria e lui ripagherà appieno la fiducia non prendendo gol.
In entrata da segnalare, nell’affare Hitchens, il centrocampista Tiberi dal Cagliari, mediamo tignoso che rimarrà due stagioni e se ne andrà dopo la retrocessione del successivo campionato.
Dalla Serie C, cioè dalla Solbiatese, arriva il difensore Bertuolo, farà due buone stagioni ma anche lui se ne andrà dopo la retrocessione del 68/69.
Tra tanti cambi ci sarà anche quello dell’allenatore, a tre giornate dal termine (e dopo cinque sconfitte consecutive), tornerà Angeleri a salvarci anche se proprio al suo esordio alla terzultima perderemo in modo drammatico lo scontro direttissimo salvezza a Ferrara.
Prenderemo gol al 92′ con un tiro centralissimo che passerà in mezzo alle gambe del libero Cella ingannando Cometti; da notare che Cella allarga apposta le gambe per far passare il tiro e non ingannare il proprio portiere che invece proprio da questo viene beffato.
Oltretutto due minuti di recupero per l’epoca sono qualcosa di incredibile, almeno dieci minuti odierni, non esistono segnalazioni e ci si aspetta sempre il fischio al novantesimo qualsiasi perdita di tempo ci sia stata in precedenza..
La partita sarà così drammatica che le verrà dedicato uno speciale nella rubrica “Mercoledì Sport” di tre giorni dopo, per ricordo personale forse il primo servizio televisivo dedicato all’Atalanta a parte i due minuti alla Domenica Sportiva (solo se giochiamo in Serie A).