1942/1943: la salvezza… Gè

Adriano Gé
acquisto dal Cuneo
16 gol in 2 stagioni

Nell’estate del 1942 la Bergamo sportiva è ancora una volta in agitazione, il 30 luglio l’Eco titola allarmato “L’Atalanta in catalessi ?”, sono passati ottanta anni ma certe cose sono sempre attuali.

Siamo a inizio luglio, abbiamo subito dovuto vendere all’Inter altri due pezzi pregiati, Fabbri e Gaddoni, per le solite difficoltà economiche, per il resto bisogna aspettare, la Voce di Bergamo ricorda comunque che la stagione precedente ci siamo salvati con una squadra definita “smobilitatissima, la più smobilitata delle squadre italiane” certo la Voce organo del fascismo cittadino è sempre forzatamente super ottimista su qualsiasi cosa, dall’andamento della guerra all’Atalanta

L’Eco si chiede “che ne è dell’Atalanta che non si sa niente di niente della sua campagna trasferimenti ?” fortunatamente almeno i siti copiaincolla ancora non esistono, comunque parte la consueta polemica tra i due giornali cittadini, la Voce di Bergamo è meno allarmista (anzi è superottimista come per qualsivoglia cosa), l’Eco la prende bene e scrive che “non esiste in questo momento in Italia una società ridotta all’osso come l’Atalanta, un’Atalanta che non ha nemmeno undici giocatori, finora si è pensato solo a vendere”.

Un dirigente fa l’esempio del Venezia che ha dovuto vendere i migliori (ad esempio Loik e Mazzola al Torino che proprio da loro inizierà a divenire Grande) e svela che a Bergamo pochissimi industriali e poche persone hanno contribuito all’Atalanta, la solita storia, comunque il “camerata” Bertoncini (il presidente insomma) anche quest’anno farà del suo meglio per…

Alla fine il 16 agosto l’Atalanta emette un comunicato che riassume tutte le operazioni, il portiere Borgioli è andato al Padova, i due pezzi pesanti Fabbri e Gaddoni raggiungono la già numerosa colonia atalantina all’Ambrosiana Inter, Pagliano e Peretti devono partire militari e Corbelli si svincola.

Valerio Cassani
acquisto dal Padova
4 gol in 3 stagioni

Ci sono però anche gli acquisti, anzi, come recita il comunicato gli “assunti”: arriva Cassani dal Padova, un attaccante che segnerà solo due gol ma uno sarà quello della vittoria con il Grande Torino, altro attaccante è Gè che arriva dal Cuneo, squadra di Serie C, lui però segnerà dodici gol, sarà largamente il bomber della squadra, non è molto tecnico, non è molto alto ma segna, ci salveremo con i suoi gol.

Il solito articolo di ogni anno sui soldi, solo che stavolta a metà articolo al giornalista scappano i freni, il contributo della cittadinanza viene definito “miserevole” (ricordiamo che c’è sempre in corso una guerra mondiale), Ditte e Enti han dato poco o niente (se facessimo le cifre…), Fabbri e Gaddoni han fruttato la notevole cifra di 350.000 lire (e Gaddoni è stato meglio cederlo per non meglio identificate “varie ragioni”), si finisce con il consueto appello a farsi soci, anzi addirittura sono state spedite centinaia di lettere a “persone notoriamente appassionate e benestanti” chiedendo a tutti 1.000 lire

Un terzo attaccante è il giovane Bussi che rientra dal prestito al Vicenza, segnerà pure un gol, completano gli acquisti due centrocampisti: l’ormai trentenne Stella, un bresciano che arriva dal Liguria, anche bravo e di personalità ma purtroppo non giocherà praticamente mai causa un vecchio infortunio (a fine campionato lascerà il calcio e andrà a vivere in Brasile, vista la guerra in corso non una cattiva idea ) e il milanese Zandali dal Savona, giocherà circa la metà delle partite segnando pure due gol ma rimarrà solo due stagioni contando anche la successiva che sarà in realtà una stagione molto limitata.

In prima pagina sulla Gazzetta si parla del nostro mercato, in effetti marceremo (visti i tempi) fino alla salvezza, le tre foto sono da sinistra di Bussi, Cassani e Zandali

Il comunicato atalantino prosegue con la convocazione per tutti i giocatori presso lo stadio il 22 agosto alle ore 10 per riprendere gli allenamenti.

A inizio agosto altro articolo, scrivono atalantini in quantità al giornale per sapere di qualche acquisto ma ancora non ce ne sono finchè non si risolve il problema finanziario, scrivono pure soldati dal fronte russo.
Abbiamo qualche primo risultato delle lettere spedite a locali pubblici e a tifosi benestanti, in tutta Bergamo e provincia hanno risposto positivamente due locali (2) e una decina di tifosi su centinaia di lettere spedite, certo è in corso una guerra mondiale, ricordiamo sempre

Sabato 22 agosto fa caldissimo, ci sono pochissimi tifosi ad accogliere i giocatori, ovviamente c’è sempre la guerra, non è ancora nemmeno sicuro che si giocherà il campionato, finalmente arriva l’ufficialità, si comincerà il 4 ottobre.

A due giorni dalla chiusura del mercato, siamo a metà agosto, nonostante i tifosi che hanno contribuito siano saliti da una decina a una dozzina, l’Atalanta in extremis riesce a fare cinque acquisti e fare una squadra decente

Si comincerà con due novità regolamentari, i giocatori avranno per la prima volta i numeri sulla maglia “corrispondenti alla loro posizione di gioco” quindi terzini con il 2 e il 3 e così via, (chi ha scritto la norma vedendo l’odierna numerazione probabilmente impazzirebbe) e viene introdotta la figura del dirigente addetto all’arbitro.

Il giorno dopo un comunicato della società ufficializza il tutto

I dirigenti atalantini fanno un bilancio con la stampa, si chiede ai cronisti di ricordare ai tifosi “profani in fatto di gestione amministrativa” che dalle vendite è rimasto ben poco in cassa, per gli acquisti è stato speso in tutto mezzo milione di lire.

Ulteriore cazziata ai tifosi che non hanno aiutato la società

La stampa locale a questo punto con una giravolta applaude la società e il presidente Bertoncini “che ben pochi hanno voluto aiutare” , la giravolta è così decisa da iniziare addirittura a definire i giocatori ceduti “schiatta infeconda” (bontà loro eccetto Fabbri): Gaddoni si prende dello “strano e lunatico” Corbelli di esser spesso infortunato (beh questo è abbastanza fondato), i due partiti militari, Pagliano e Peretti “meglio addirittura non rivangare la memoria”, si è invece sicuri che i nuovi acquisti faranno “sicuramente meglio di coloro che hanno portato la squadra sull’orlo della retrocessione” in effetti arriveremo noni salvandoci con tranquillità.

I prezzi degli abbonamenti, vista la situazione sono saliti non poco, la Tribuna Centrale Numerata è riservata ai soci sostenitori da 1.000 lire

La prima amichevole è del 13 settembre, sei gol facili al Pavia, due domeniche prima del campionato inizia la Coppa Italia, il 20 settembre eliminiamo il Liguria a Bergamo con tre gol, due gol nei primi dieci minuti dei nuovi acquisti Zandali e Cassani (due gol di testa, molto bello il primo) sistemano subito la cosa, terzo gol del giovane Bussi, finisce poi 3-1.

A fine agosto la squadra si raduna in sede, discorsetto del presidente

Grande attesa nel secondo turno quando arriva a Bergamo il Torino, i granata inizieranno in questa stagione il loro ciclo vincendo il primo di cinque titoli consecutivi, perdiamo 2-0 su un campo pesantissimo, comunque una bella prestazione, come si commenta “in campionato non ci saranno tanti Torino”.

Sei gol al Pavia nella prima amichevole

Inizia poi il campionato nel quale come detto ci salveremo tranquillamente battendo al Brumana sia i campioni d’Italia in carica della Roma sia i nuovi campioni d’Italia del Torino.