1930/1931: Viola giocatore allenatore
Gli anni trenta iniziano con molti cambiamenti a livello societario, nuovo è il presidente, il senatore Pesenti (cioè l’Italcementi), nuovo è l’allenatore, l’ex juventino Viola che per la prima stagione, 30/31, gioca pure (e gioca bene), in realtà è un ungherese italianizzato in un’epoca nella quale la scuola magiara è tra le primissime al mondo.
La notizia è talmente clamorosa che la Gazzetta si chiede come sia stato possibile che un allenatore-giocatore di questo livello sia sceso in Serie B rifiutando offerte molto più importanti: la spiegazione la dà lo stesso Viola, preferisce il “sano ambiente di provincia” al “caos metropolitano” per poter meglio insegnare a ragazzi affamati piuttosto che a giocatori ormai arrivati.
Il primo provvedimento per l’epoca è ancora più clamoroso, allenamenti (allo stadio ovviamente) a porte chiuse, pubblico ammesso a pagamento solo all’allenamento domenicale (in precampionato naturalmente), oltre a questo non viene aperta la campagna abbonamenti, in sostituzione c’è una “quota sociale” da pagare per avere poi riduzioni sul prezzo dei singoli biglietti.
Anche il mercato per la prima volta è degno di una squadra di maggior livello, certo viene sacrificato il forte difensore Perduca che il Legnano ci paga una “somma altissima impossibile da rifiutare” (teniamo conto che noi siamo in Serie B e il Legnano è in Serie A).
In compenso dalla Juventus arrivano in quattro, oltre allo stesso Viola (che ricordiamo gioca pure come centrocampista) la coppia d’attacco Sanero-Barisone e il terzino Mortarotti che però è infortunato e giocherà pochissimo.
Arriva pure Bedetti, centrocampista di gran corsa, dalla Clarense (che poi è il Chiari, in questi anni milita in terza serie) dove l’anno precedente aveva segnato sedici gol in ventitre partite.
Dal Pavia arriva l’attaccante Paniati di scuola Juve, giocherà pochissimo sette partite facendo però tre gol, non si sa perchè con questa buona media non venga confermato comunque andrà l’anno successivo alla Catanzarese.
Praticamente è rimasta la fortissima difesa della precedente stagione (che ha perso però Perduca) ed è stato cambiato tutto l’attacco molto debole l’anno prima, le aspettative sono notevoli, travolgiamo in amichevole Legnano e Gallaratese, si punta dritti alla promozione che sfuggirà solo alla penultima giornata nello scontro diretto con il Bari, arriveremo sesti
Ma in un bilancio di fine stagione come saranno andati i nuovi acquisti ?
Bedetti benissimo, da centrocampista corridore è il bomber della squadra, ne farà quattordici, Sanero ne farà dieci e Barisone sette.
Vediamo qualche stipendio di questa stagione, Barisone e Casati sono i più pagati con 960 lire, Bedetti 750 lire e Sanero solo 650 (però in aggiunta la promessa di un posto da impiegato all’Italcementi); l’allenatore Viola ne prende 3000 ma da ricordare che fa anche il giocatore, i giocatori bergamaschi sono i meno pagati con la scusa che abitando in città non hanno le spese degli altri.